Una vittoria piccola piccola – utilissima per il piazzamento – consente al Palermo di mantenere il sesto posto. Con i playoff comincia un nuovo mini-campionato decisivo. Una stagione nella stagione in cui i valori tecnici e la sagacia tattica saranno variabili, perché entreranno in gioco altre dinamiche.
Sarà importante, ovviamente, la condizione fisica, ma lo sarà di più l’orientamento psicologico. Perfino una squadra in crisi può ritrovarsi, prendere consapevolezza della propria forza (i rosanero non saranno i primi, ma non sono nemmeno gli ultimi) per percorrere una strada nuova. All’inizio con stupore, poi con crescente fiducia in sé.
Il cammino balbettante di un anno si è trasformato in un’agonia. Cacciato Corini, non si può certo dire che Mignani, il suo sostituto, abbia cambiato il mondo. Il Palermo afflitto da una misteriosa patologia non sembra guarito.
Il passato, però, appartiene al passato. Sia pure da griglie differenti e con diversi percorsi si riparte quasi da zero. Nel senso che ognuno tenterà la scalata con i mezzi che ha. Si potrà evocare una magia in grado di realizzare un miracolo? Chi lo sa… Sperare non è mai peccato. E per sperare è necessario mettere da parte i brutti presentimenti e le scorie di ieri. RicominciAmo.