PALERMO- Per ogni palermitano che devasta la città di cui sarebbe responsabile, per fortuna, ce ne sono altri che cercano di lavare le colpe dell’inciviltà e di ripristinare il circuito di una minima decenza. Sono loro, i piccoli ‘supereroi’, sempre vigili, che denunciano il degrado, con post social e servizi documentati. Cronisti dell’altrui cafonaggine, si impegnano per sensibilizzare chi dovrebbe essere sensibilizzato. Qui soltanto alcuni esempi.
I Comitati Civici e le bottiglie
C’è, per esempio, l’associazione Comitati Civici, capitanata da Giovanni Moncada, battagliero bancario a riposo. Li abbiamo incontrati in un racconto su Villa Sperlinga. Sulla pagina Facebook dell’associazione campeggiano segnalazioni e denunce: le ultime riguardano le bottigliette lasciate ovunque: dai dintorni dello stadio alla scalinata delle Poste di via Roma. Per non parlare dei cartoni alla Zisa.
Lettere a…
Il signor Moncada intrattiene una corrispondenza epistolare – temiamo soprattutto univoca – con enti e istituzioni. Le ultime missive riguardano i lavori per il collettore fognario in via Basile: “Tenuto conto di quanto argomentato nella e-mail inviata il 23 marzo scorso, di seguito riportata, circa le criticità causate ad un intero quartiere dal cantiere aperto in via Ernesto Basile, desideriamo conoscere i motivi dell’interruzione dei lavori, fermi ormai da oltre due settimane“.
Sferracavallo e Mondello
L’associazione Compa, di recente, si è occupata di Mondello e Sferracavallo. Anche la sua pagina Facebook è un catalogo quotidiano del disagio. Su Sferracavallo, sulle cartacce, sulla pulizia che latita, ci sono foto e commenti. Il gruppo ‘Insieme per Mondello’ (omen nomen) si focalizza sulla borgata marinara. Ogni giorno si narra la bellezza del mare, dei bagni fuori stagione, di un clima che è una benedizione. Una bellezza contraddetta dalla sporcizia, dalle strade disconnesse, da uno stato di persistente abbandono.