Chiuso il caso Di Peri| Al via la rivoluzione degli uffici - Live Sicilia

Chiuso il caso Di Peri| Al via la rivoluzione degli uffici

L'amministrazione Orlando chiude il caso Di Peri. Durante l'incontro di stamattina fra il sindaco e la commissione Urbanistica, è stato infatti stabilito che il dirigente rimarrà al suo posto. Inoltre il primo cittadino pensa a una rivoluzione degli uffici: tracciabilità delle pratiche, nuovo front office e snellimento delle procedure. Pronti anche i trasferimenti.

EDILIZIA PRIVATA
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PALERMO – Edilizia privata, chiuso il caso Di Peri. Dopo settimane di polemiche a mezzo stampa e di fughe di notizie, si è tenuta questa mattina una riunione congiunta tra il sindaco Leoluca Orlando e la commissione Urbanistica guidata da Alberto Mangano, giudicata estremamente positiva da giunta, maggioranza e opposizione. Un vertice servito a fare il punto su un settore tanto delicato come quello dell’Edilizia privata, teatro di feroci polemiche, che però si appresta a varare una rivoluzione degli uffici voluta dal primo cittadino in persona.

Tracciabilità delle pratiche, snellimento delle procedure, nuovi tecnici ma soprattutto un grande front office che verrà allestito al piano terra del Polo tecnico per dialogare con i cittadini, che potranno così avere informazioni e seguire le proprie istanze senza perdersi nei corridoi di via Ausonia.

Una rivoluzione degli uffici messa a punto durante l’incontro, che si è aperto proprio con il caso Di Peri: l’ex comandante dei vigili urbani resterà al suo posto, visto che gli addebiti su cui sta indagando la commissione d’indagine riguardano un arco temporale antecedente al suo insediamento. Insomma, una tempesta in un bicchiere d’acqua che è stata prontamente archiviata: il sindaco ha anche spiegato di aver scelto Di Peri proprio per i suoi trascorsi alla Polizia municipale e la sua onestà che torneranno utili in un settore così a rischio. Inoltre, la commissione per i pubblici spettacoli cambierà settore: non sarà più sotto l’Edilizia privata ma alle dipendenze di un altro assessorato, probabilmente lo Sport, visto che proprio la proroga di questa posizione organizzativa sembrerebbe essere stata al centro dello scontro fra il dirigente e l’assessore.

“Dato per scontato che il problema non è il caso Di Peri, abbiamo ragionato sui problemi complessivi degli uffici tecnici, non solo l’Edilizia privata ma anche l’Urbanistica – dice Mangano – per garantire un miglioramento qualitativo degli uffici che possano anche dare risposte ai cittadini utenti perché la situazione attuale non è delle migliori e non può essere ricondotta alla gestione degli ultimi sei mesi. i si è concentrati sugli interventi da effettuare per adeguare gli uffici alle esigenze di trasparenza e efficienza. Inoltre daremo un significativo impulso al lavoro di redazione del nuovo Piano Regolatore Generale, elemento chiave per lo sviluppo futuro della città”.

L’incontro di stamane è stato quindi l’occasione per mettere ordine all’organizzazione degli uffici, chiesta peraltro dallo stesso Di Peri, in vista non solo del condono edilizio ma anche del nuovo Piano regolatore generale, del Piano di edilizia sociale per le cooperative, dei piani particolareggiati e dei Prusst. I primi 14 tecnici sono stati già trasferiti e lunedì cominceranno la formazione sul campo: tre ore teoriche e tre ore di affiancamento. Tecnici che provengono da diversi settori come l’Urbanistica, il Centro storico e il Verde e che sono solo il primo gruppo del centinaio che sono assunti negli anni Novanta per il condono in virtù della legge 26 del 1986 e che, nelle intenzioni del sindaco, dovrebbe andare a rinforzare un ufficio che fa incassare annualmente cinque milioni di euro e che potrebbe così rendere molto di più, fino ai 35 annunciati dal sindaco. Di quelli assegnati dieci provengono da altre aree e dovranno essere sostituiti dal personale dell’Edilizia privata: nel caso siano responsabili di pratiche in corso, verranno comunque trasferiti ma dovranno dedicare una percentuale del proprio tempo lavoro alla conclusione del procedimento. Altri 20 proverranno da altri settori dell’Edilizia e saranno spostati al condono.

I tecnici andranno al piano terra dove, in un grande salone, verrà allestito entro un mese un front office con ingresso su via Alcide De Gasperi: qui i cittadini troveranno degli operatori dedicati alle singole tipologie di pratiche, potendo così ottenere informazioni in tempo reale. Inoltre, l’utente potrà anche seguire l’iter burocratico della propria istanza grazie al software Superedi, per il quale servirà però una convenzione ad hoc con Sispi anche per l’interazione con le altre banche dati del Comune. Le pratiche, poi, avranno un unico responsabile che le seguirà passo passo dall’inizio alla fine, evitando così che si perdano tra gli uffici.

La Giunta – ha affermato Orlando – “ha approvato un atto di indirizzo volto a semplificare le procedure di rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni, a realizzare un adeguato front office che razionalizzi e semplifichi il rapporto fra cittadini ed Amministrazione, a informatizzare tutte le procedure portando ad unicità la miriade di circolari e disposizioni di servizio, che sono oggi motivo di grandi incertezze e ritardi”.

Nei programmi di Palazzo delle Aquile c’è quindi anche lo snellimento delle procedure, con l’abolizione di alcuni passaggi e la differenziazione, per esempio, dei condoni: sanara una veranda sarà diverso dal sanare una villa. E ovviamente molto più semplice e veloce.

“E’ stato un incontro cordiale dal punto di vista istituzionale – commenta il capogruppo del Pdl, Gulio Tantillo – abbiamo affrontato alcuni temi per trovare un punto di incontro nell’interesse della città. Di Peri? E’ una vicenda affrontata e già chiusa. Per quanto riguarda la nuova organizzazione degli uffici, non possiamo che essere favorevoli al cento per cento. C’è stata inoltre sintonia sul fatto che non vadano persi i finanziamenti per le cooperative, procedendo all’individuazone delle aree edificabili per le abitazioni”.

Il Professore durante l’incontro avrebbe anche rivelato l’intendimento dell’amministrazione di non considerare più il centro storico come una realtà a parte, con regolamenti diversi da quelli del resto della città sul verde o sulle isole perdonali. La commissione ha chiesto anche che vengano accorciati i tempi burocratici per l’arrivo delle delibere di giunta, facendo seguire un percorso parallelo a quello delle circoscrizioni e così abbreviare l’iter. Per fine marzo, inoltre, è previsto l’arrivo degli arredi e dei computer chiesti e ottenuti da Di Peri: 170mila euro circa di strumentazioni nuove di zecca per mettere in pratica la rivoluzione degli uffici voluta da Orlando. Prevista anche la revisione del Piano triennale delle opere pubbliche e un nuovo bando per il centro storico.

 


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