PALERMO – “Un detenuto di 45 anni nel carcere Ucciardone con un forte dolore al petto ha fatto il giro dei pronto soccorso a Palermo la scorsa notte senza che nessuno lo prendesse in carico“, è la denuncia di Pino Apprendi, garante dei diritti dei detenuti a Palermo.
“Trasportato dai sanitari del 118 non è riuscito a entrare in nessuno delle aree di emergenza. Il detenuto, alle tre di notte è stato visitato da un medico del 118. Dopo la visita il medico lo ha portato in ospedale per alcuni accertamenti clinici”.
“Qui comincia il folle tour ospedaliero”, aggiunge Apprendi. “Prima tappa al pronto soccorso dell’ospedale Cervello, non si riesce a sapere perché non lo ricoverano. Poi arriva all’ospedale Civico e non lo prendono in carico perché il sistema informatico non funzionava, terza tappa all’ospedale Policlinico, qui resta due ore senza che venga eseguito alcun esame. Infine, quasi alle 9 torna all’ospedale Civico perché il servizio informatico aveva ripreso a funzionare e viene ricoverato”.
“Chiaramente è capitato ad un detenuto ma poteva capitare a ciascuno di noi e per fortuna il detenuto era in una ambulanza medicalizzata ben assistito dal personale del 118″.
La nota del Policlinico
“In merito a quanto pubblicato nell’articolo dal titolo ‘Detenuto con forte dolore al petto fa il giro dei pronto soccorso a Palermo’ si puntualizza che il paziente, che è stato accompagnato al Pronto Soccorso del Policlinico dal 118 con medico e guardie a bordo, è stato preso regolarmente in carico. È stato infatti sottoposto a ecg risultato negativo”.
“La polizia penitenziaria aveva richiesto una stanza singola ma in quel momento tutte le stanze del P.S. erano occupate per casi piuttosto complessi, alcuni dei quali hanno richiesto l’isolamento, e da casi di Covid. Pertanto la Polizia ha poi ritenuto trasferire il paziente all’Arnas Civico, dove il guasto al sistema informatico era stato nel frattempo risolto”.