Catania, il ricordo di “Bomboletta” e l’abbraccio a Faggiano

Catania, il ricordo di “Bomboletta” e l’abbraccio a Faggiano: essenza dei 3 punti

Il racconto di un pomeriggio che ha portato in dote 3 punti pesantissimi

CATANIA – Non esistono partite facili. Al di là della frase fatta, mister Toscano ieri ha fatto sembrare semplice quello semplice non è. Il Catania continua a vincere. Tre vittorie di fila sono più un indizio a proposito delle ambizioni di una squadra che rimane concentrata sul campo.

Già, perchè a farsi distrarre dal meno 1 di penalizzazione rimediato in settimana e dalle date che scandiscono pendenze, si rischia di tornare a respirare un’aria malsana che ha il sapore ammuffito del recente e inconcludente passato. 

Molto dipenderà dagli eventi e non dai giornalisti bersaglio del sempre ipocrita ricorso alla medaglia ed al suo rovescio: “Perchè non lo scrivete?” che diventa l’alter ego letterario del “Siete contenti ora che lo avete scritto, cucchi?”. È così che va. E il verso non cambierà.

Per cui, sì: testa esclusivamente al campo. L’Altamura visto ieri al Massimino non è certo stato un avversario irresistibile. Ma il Catania ci ha messo molto del suo per far sembrare la formazione pugliese quasi annichilita. Rossoazzurri completi e solidi. Con mister Toscano che, in un aplomb tutto suo, non si è seduto un solo istante in panchina. Questa squadra può andare lontano. Ma non va distratta da questioni che non le competono.

A margine, due bei messaggi lanciati dalle Curve. Uno per Angelo “bomboletta” il tifoso della Falange che esattamente dieci anni fa perdeva la vita in un incidente stradale. L’altro per il ds Faggiano: che il suo ritorno possa essere stabile e senza ricadute. 

Anche questa è l’essenza dei 3 punti. Due a zero a parte, ovviamente.


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