PALERMO – “Riallacciare le fila del confronto per approdare quanto prima a un piano regionale per il lavoro condiviso e basato su un progetto credibile di sviluppo produttivo della regione”. Queste, in sintesi, le linee programmatiche per la Cgil Sicilia da parte di Michele Pagliaro, 41 anni, eletto oggi, con 76 voti favorevoli (11 contrari e un astenuto) nuovo segretario generale del sindacato. Presente anche la leader nazionale, Susanna Camusso. Davanti al direttivo della confederazione, Pagliaro si è rivolto al governo Crocetta, con particolare riferimento all’iniziativa congiunta dell’1 marzo 2012 e mirato, soprattutto, a precisi interventi radicali che prevedano il superamento della crisi tramite “misure che non si sono ancora viste”.
L’obiettivo è chiaro: “Rilanciare quell’iniziativa congiunta per contribuire a costruire un nuovo modello di sviluppo”. Pagliaro si riferisce a dei precisi interventi “non rinviabili”, volti a scardinare una crisi “che ha visto andare la Sicilia ancora più in basso, come dimostrano tutti gli indicatori economici”. “Dal 2008 – ha ricordato – sono stati cancellati 100 mila posti di lavoro. Dal 2009 al 2012 gli ammortizzatori sociali in deroga sono cresciuti dell’891,51%, coinvolgendo oltre 23 mila persone a testimoniare la caduta dell’apparato produttivo. In Sicilia una donna e un giovane su due sono disoccupate. E’ una situazione drammatica – ha sottolineato – di fronte alla quale sono urgenti misure, sia sul fronte del finanziamento degli strumenti di sostegno al reddito che su quello della sviluppo”.
Chiusi bilancio e finanziaria il neo segretario della Cgil, manda a dire al governo Crocetta che “non c’è stato un adeguato confronto con le parti sociali e che alla fine hanno prevalso i vecchi metodi. Se si è tagliato qualcosa intervenendo sul fronte degli sprechi – ha aggiunto – non si può certo dire che si sia andati a fondo con quell’operazione verità e trasparenza sui conti della regione e quell’avvio del risanamento che la Cgil da tempo rivendica”. Pagliaro si pone come obiettivo anche quello di “liberare le risorse da destinare allo sviluppo produttivo”, partendo dalla messa in sicurezza del territorio, dall’energia rinnovabile e dal turismo. “Bisogna puntare a ricostruire un apparato produttivo nella regione – ha detto – mettendo su una politica industriale che riesca ad avere una visione d’insieme, puntando sulle vocazioni territoriali per dispiegarne le potenzialità”
Per Pagliaro occorrerà puntare su un “piano energetico che miri sulla filiera siciliana dell’energia rinnovabile ed eco sostenibile, ma anche sull’avvio e la messa a regime del piano rifiuti per superare l’emergenza che si sta determinando in molti comuni”. Questo dovrà avvenire – ha precisato – “secondo gli standard indicati dall’Ue e inserendo nel settore una filiera produttiva siciliana”. Tra i banchi di prova, intesi come preludio di “politiche industriali”, il neosegretario della Cgil introduce il sito industriale Fiat di Termini Imerese, “il cui rilancio – ha detto – è irrinunciabile”; poi le zone franche urbane nell’area centrale della Sicilia e il polo tecnologico del catanese. Efficaci linee d’azione saranno poi destinate al futuro dei giovani “a partire dal varo della legge regionale sulla regolamentazione degli stage”.
A fare da sfondo l’interminabile lotta contro la mafia “per la legalità a tutti i livelli”. Il nuovo segretario della Cgil infine, si è rivolto a Crocetta, precisando che il governo regionale, nella lotta contro la mafia, si potrà dire totalmente soddisfatto “solo quando le istituzioni e la pubblica amministrazione saranno in grado di dare le risposte per le quali sono state create in tempi rapidi e certi, nella trasparenza. Se questo non accadrà – conclude – con la pesantissima crisi in corso, la mafia troverà terreno più fertile che la farà crescere ancora”.
A Pagliaro arrivano gli auguri di buon lavoro dal segretario della Uil siciliana, Claudio Barone e dagli esponenti politici del Pd come Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi. Gli omaggi anche di Mariella Maggio, deputato regionale del PD, già segretario regionale della Cgil. “Faccio i miei migliori auguri a Michele Pagliaro per il difficile compito che lo aspetta alla guida della Cgil siciliana. Sono sicura che saprà affrontarlo con competenza e capacità. La Sicilia – aggiunge – ormai da anni sta vivendo una situazione economica drammatica con decine di aziende in crisi e di vertenze sindacali che attendono una soluzione dalla politica, dalle forze sociali ed economiche”.