Bianchi: "Ma la manovra tiene" - Live Sicilia

Bianchi: “Ma la manovra tiene”

L'assessore Luca Bianchi

"Di fronte a un'operazione del genere, nulla poteva darsi per scontato, e invece è tutta in piedi", dice l'assessore dopo l'impugnativa. "Il ricorso del Commissario dello Stato colpisce per la verità soprattutto le norme di iniziativa parlamentare"

L'assessore
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PALERMO – “Anche se non fanno certo piacere, accolgo le censure del Commissario con estrema serenità, perché è fatta salva la tenuta complessiva della manovra finanziaria. In soli cinque mesi, abbiamo messo predisposto un bilancio regionale vero e trasparente, che ha retto bene, coprendo 2,3 miliardi di risorse mancanti, facendoci carico del ‘buco’ 2012, con un’operazione limpida sul lato delle entrate e una profonda riqualificazione della spesa”.  E’ il primo commento di Luca Bianchi, assessore regionale all’Economia, all’impugnativa el Commissario dello Stato, cheh a falcidiato la legge finanziaria approvata la notte tra il 30 aprile e il primo maggio dall’Ars.

“Di fronte a un’operazione del genere, nulla poteva darsi per scontato, e invece è tutta in piedi – osserva Bianchi –. Il ricorso del Commissario dello Stato colpisce per la verità soprattutto le norme di iniziativa parlamentare. Al di là di quelle (come la Tabella H) su cui sono già note le mie critiche, mi pare che in qualche caso si spinga a limitare eccessivamente le prerogative dell’Assemblea Regionale, che ha in larga misura condiviso il percorso di risanamento del Bilancio regionale portato avanti dal governo”.

Insomma, l’assessore guarda al bicchiere mezzo pieno e ribadisce che le incursioni dei deputati sono le prime responsabili dei passi falsi del documento finanziario. “Anche l’impugnativa dell’art. 8 relativo al finanziamento della spesa sanitaria – osserva Bianchi – , che ha destato qualche preoccupazione, non muta sostanzialmente per il 2013, in termini previsionali, i saldi del bilancio della sanità regionale. L’interlocuzione anche di queste ore con Ministero dell’Economia e delle Finanze, conferma peraltro che, entro giugno, a consuntivo, è possibile trovare già in sede di tavolo tecnico una soluzione che superi le perplessità del Commissario e definisca i riparti da destinare alla copertura dei disavanzi. Se sarà necessario, ritorneremo tempestivamente su alcune materie con interventi normativi. Altre misure perse per via, rientreranno nel piano per lo sviluppo che definiremo già nelle prossime settimane con le parti economiche e sociali”.


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