PALERMO – Nuova tessera nel mosaico della burocrazia regionale: il dipartimento Energia verso una nuova guida. La Giunta, che si riunirà nella tarda mattinata di oggi, giovedì 4 settembre, dovrebbe affidare l’incarico di dirigente generale a Carmelo Frittita.
Frittitta al dipartimento Energia
Il nome di Frittitta, attuale vice capo di gabinetto del presidente della Regione Renato Schifani, viene confermato da diverse fonti. L’esperto burocrate, a meno di clamorosi ripensamenti dell’ultimo momento, tornerà così alla guida di un dipartimento della Regione: uno dei più delicati. Dagli uffici di viale Campania, infatti, transitano autorizzazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili per milioni di euro.
Frittitta e l’addio al dipartimento Attività produttive
Frittita era stato escluso dall’ultimo giro di nomine dei direttori generali, messo fuori gioco da una direttiva Anac che impone il principio di rotazione negli incarichi ritenuti ad alto rischio corruzione. Per questo era stato costretto a lasciare la guida del dipartimento Attività produttive.

Vani i numerosi appelli che nei giorni di febbraio si susseguirono da parte del mondo delle professioni in favore di una riconferma di Frittitta. Lo stesso assessore Edy Tamajo si spese in prima persona per la conferma del direttore generale. Schifani decise comunque di avvalersi della professionalità di Frittitta negli uffici di diretta collaborazione.
Energia, i tempi lunghi dell’interpello interno
Il dirigente va a ricoprire il ruolo che fu del dimissionario Calogero Burgio, nominato a capo degli uffici di viale Campania nell’agosto del 2023. Con l’addio di Burgio la Giunta, su proposta dell’assessore al ramo Francesco Colianni, decise di dare il via libera a un atto di interpello interno rivolto a tutti i dirigenti di seconda fascia della Regione per l’affidamento dell’incarico. Un iter partito a giugno (con l’avviso pubblicato nei primi giorni di luglio) che però non si era ancora concluso. Schifani, che non ha nascosto il suo disappunto per l’eccessivo allungamento dei tempi, avrebbe così deciso di accelerare sulla scelta del nuovo dirigente generale del dipartimento Energia inserendo il punto all’ordine del giorno dei lavori della Giunta.
La Giunta di oggi
La nomina fa parte di un lungo elenco di compiti ai quali questa mattina il governo dovrà assolvere. Tra questi la proroga dello stato di crisi e di emergenza per l’esplosione della palazzina di San Giovanni Galermo, a Catania, avvenuta il 21 gennaio, con la contestuale nomina di un commissario per la gestione di diverse incombenze legate a quell’avvenimento. Sul tavolo ci sarà anche la liquidazione coatta del Consorzio Asi di Enna, con la nomina di un commissario, Marco Mazzucco.
La manovra quater
Nel ‘menù’ di Palazzo d’Orleans non compaiono riferimenti al testo della manovra quater. Negli ultimi giorni si erano rincorse le voci sulla volontà del governo di mettere a punto un nuovo disegno di legge per utilizzare le somme rimaste nel cassetto dalla precedente variazione di bilancio e un tesoretto aggiuntivo da 50 milioni di euro, ma alla fine sembra che non sarà così. I giochi ripartiranno direttamente all’Ars, come anticipato da LiveSicilia, dal ddl che contiene le norme stralciate dalla manovra ter. A questo testo il governo, convocato per il 9 settembre in commissione a Palazzo dei Normanni, aggiungerà le proprie proposte.

