TRAPANI – Botta e risposta tra i tifosi organizzati del Trapani Calcio e la società granata. Tutto nasce da uno striscione esposto dalla cura nord nel corso di Trapani-Monopoli. Lo striscione recitava ‘Io ci credevo… e tu?’, riprendendo polemicamente lo slogan che ha accompagnato tutta l’era del patron Valerio Antonini in granata: ‘Io ci credo e tu?’.
Una presa di posizione che arriva dopo le ultime vicende che hanno visto Antonini parlare a più riprese di un ridimensionamento del progetto Trapani. A stretto giro d posta, però, arriva la replica del club: “La società FC Trapani1905, alla luce dell’interrogativo posto dai propri tifosi, intende chiarire che non è mai stato messo in discussione l’amore, il sostegno e la vicinanza della curva nord ai propri giocatori, alla società ed ai propri colori. Il loro attaccamento è sempre stato da stimolo a far meglio dentro e fuori dal campo”.
La nota poi prosegue: “Oggi la squadra è impegnata a rincorrere un sogno e per questo la speranza del club è quella di vedere le tribune piene perché il calore e la spinta del nostro pubblico può essere determinante come accaduto in passato. Addolora vedere la gradinata o la tribuna centrale semi vuota.
Per sgombrare il campo da voci, insinuazioni e chiacchiere inutili, molto spesso false e pretestuose, la migliore risposta possibile all’interrogativo posto in essere dalla curva è aver già iniziato l’iter inerente il pagamento di tutti gli oneri della prossima scadenza federale fissata per il 16 dicembre. Inoltre, nelle ultime ore è stato depositato al Tar il ricorso inerente gli 8 punti di penalizzazione inflitti, in estate, dalla Figc a dimostrazione che il presidente Valerio Antonini e la società non hanno mai ‘smesso di crederci'”.

