PALERMO – Ha rivissuto l’incubo del 26 aprile scorso. Impossibile, quando ha sentito la fucilata, che la sua memoria non tornasse alla strage di Monreale. Ha cercato di bloccare il giovane che ha sparato in piazza Nascè la scorsa domenica notte. Lo ha schiaffeggiato.
La donna ferita era in compagnia di un’amica. È la fidanzata di una delle tre vittime della strage di Monreale. Una coincidenza, nulla di più, che provoca turbamento.
Ai poliziotti della squadra mobile la giovane testimone ha raccontato la sua paura e il tonfo del colpo: “Abbiamo visto il fucile e ci siamo messi a correre”, ha detto agli investigatori. Stavano andando a riprendere la macchina per tornare a casa dopo avere trascorso la serata in un locale.
Dopo avere sparato – il colpo sarebbe partito accidentalmente – Giuseppe Calì, 21 anni, arrestato per i fatti di piazza Nascè, si è avvicinato a Valentina Peonio, ferita sull’asfalto, per chiederle scusa. Una scena che ha provocato la reazione dell’amica che lo ha strattonato. Lo ha perso a schiaffi e gli ha graffiato il volto, poi lui è fuggito in macchina.
La memoria va alla tragica notte di Monreale dove davanti a un pub alcuni ragazzi dello Zen tirarono fuori le pistole e ammazzarono Massimo Pirozzo, Salvo Turdo e Andrea Miceli.
Le parole dell’amica di Valentina Peonio: “Non ero fidanzata con una delle vittime della sparatoria di Monreale”

