NEW YORK – Il Financial Times è impietoso con l’economia italiana: iI derivati ristrutturati all’apice della crisi dell’area euro rischiano di costare all’Italia 8 miliardi di euro di perdite. Il giornale statunitense riporta alcuni contratti originali, citando un documento del Tesoro trasmesso dalla Corte dei conti: risalgono al 1990, cioè a quel periodo “precedente e subito successivo all’ingresso dell’Italia nell’euro. Tre esperti indipendenti consultati calcolano le perdite in circa 8 miliardi di euro.
I contratti riportati dal giornale statunitense risalgono al 1990 e sono contenuti in un documento del Tesoro trasmesso dalla Corte dei conti
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