PALERMO- Il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Cesare Lapiana hanno incontrato, oggi, le organizzazioni sindacali dei lavoratori Gesip con cui si è affrontato il tema della prosecuzione, oltre gennaio 2014, del rapporto di lavoro. “Il sindaco – si legge in un comunicato – ha illustrato il contenuto del promemoria consegnato al ministro D’Alia nell’incontro avuto la scorsa settimana, con cui è stata spiegata la necessità, per garantire nel tempo i servizi alla città senza ulteriori aggravi di spesa, di permettere forme di mobilità orizzontale tra i dipendenti delle diverse aziende partecipate al fine di ottimizzarne l’impiego.
Il sindaco ha sottolineato l’interesse e l’impegno dell’amministrazione per il progressivo assorbimento del bacino lavoratori ex Gesip ed ha quindi comunicato che su questo tema e sul coordinamento tra le aziende per una più efficiente gestione del personale si svolgerà nella prima settimana di settembre una riunione della “Cabina di regia” con i presidenti di tutte le partecipate, che sarà preceduta dal confronto con le organizzazioni sindacali”.
“Durante l’incontro odierno – dice Salvo Barone di Asia – sono emersi alcuni dati positivi in merito alla necessità di considerare la vertenza Gesip come vertenza Comune di Palermo, come ormai da anni sottolineiamo. Isolare la vertenza significherebbe abbandonare i lavoratori. Scandaloso sentire l’intervento di segretari confederali dell’ultima ora proporre per il prossimo triennio ancora l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Già da 18 mesi i lavoratori Gesip hanno visto dimezzare le retribuzioni e non consentiremo a nessuno di mettere ancora le mani in tasca a 1800 famiglie. Fissato già il confronto con la amministrazione e questa volta il tavolo sarà di confederazione e non aziendale, considerato che la risoluzione passa da una analisi di tutte le società del comune, almeno non rivedremo i personaggi di oggi che rasentano la pazzia. Le ultime due sentenze della Corte costituzionale in merito al patto di stabilità e alle società strumentali liberano il campo dagli ostacoli nazionali che ostruivano il percorso di una totale stabilità lavorativa anche dei dipendenti Gesip”.
“Ci rivedremo il 9 settembre – dicono Marianna Flauto, Monica Caiolo e Mimma Calabrò – per discutere, così come avevamo chiesto, di un piano di riordino complessivo da presentare a Roma. Il sindaco – spiegano – ci ha comunicato di essere già in contatto col governo nazionale anche perchè il problema del futuro delle partecipate riguarda tutti i comuni d’Italia. La vertenza Gesip non può essere affrontata da sola ma nell’ambito di un riordino complessivo dei servizi che possa garantire stabilità ai 1.800 dipendenti, per salvaguardare i livelli occupazionali attraverso un progetto credibile che venga condiviso dal ministero. Il 9 settembre – concludono le tre sindacaliste – siederemo al tavolo tecnico assieme all’amministrazione comunale e ai presidenti di tutte le società per studiare possibili soluzioni”.