PALERMO – Si terrà il 12 novembre, presso piazzetta della Pace, l’esame congiunto tra l’azienda che ha avviato le pratiche di licenziamento collettivo e i sindacati: un passaggio previsto per legge per tentare di scongiurare i licenziamenti trovando soluzioni alternative. E le uniche possibile soluzioni potrebbero saltare fuori domani quando la conferenza dei capigruppo di Palazzo delle Aquile incontrerà l’amministrazione comunale, per poi decidere se ricevere o meno i rappresentanti dei lavoratori.
Un passaggio delicato per i quasi 1800 dipendenti Gesip, che temono la mobilità e chiedono di rimpinguare il capitolo in bilancio destinato ai servizi alla città per rientrare al lavoro a tempo pieno. Il piano del sindaco Orlando ha subito il duro colpo dello stralcio della mobilità orizzontale dal decreto D’Alia, ma ha assicurato che riuscirà lo stesso nell’intento. I sindacati chiedono che si riutilizzi la società consortile Seme per risolvere il problema raccogliendo in un unico polo tutti i servizi strumentali gestiti dalle aziende partecipate.