PALERMO – “Quella di altri “esperti esterni” al Dipartimento Programmazione sembra la solita “manciugghia” che, però, in periodo di spending review non può più essere accettata”. Lo dichiarano i Cobas Codir, in riferimento all’articolo riguardante gli esperti per l’assistenza tecnica. Un tema sollevato già ieri dallo stesso sindacato sul proprio sito ufficiale.
“Buona parte, infatti, delle attività svolte da cosiddetti “esperti esterni”, – continua il sindacato – possono essere portate a compimento dal personale interno che, nel caso specifico, ci risulta essere stato adeguatamente formato attraverso corsi mirati che hanno comportato costi per l’amministrazione.
Fa rabbia, fra l’altro, notare che per pagare eventuali esperti esterni vengano trovate e impiegate sostanziose risorse economiche, mentre, invece, il personale interno è costretto ad attendere un anno intero prima di percepire eventuali indennità per servizi effettuati, con l’aggravante, in più, – concludono i Cobas Codir – di essere attaccato da certa stampa come un privilegiato”.