Approvata all'unanimità | la legge sulla ricerca - Live Sicilia

Approvata all’unanimità | la legge sulla ricerca

Passa al vaglio dell'Assemblea regionale la legge che promuove la ricerca scientifica, primo firmatario Mimmo Turano, Udc. La Regione si doterà di un piano triennale per il finanziamento e l'avanzamento della ricerca in ambito sanitario.

PALERMO – E’ stato approvato all’unanimità nella seduta di ieri pomeriggio all’Assemblea regionale siciliana il disegno di legge “Promozione della ricerca scientifica in ambito sanitario”. In sostanza, come spiega il relatore e primo firmatario della norma che adesso attende di essere pubblicata in Gazzetta, Mimmo Turano (Udc), la Regione si doterà di un piano triennale per promuovere la ricerca sanitaria.

“Una legge che contribuirà – spiega Turano – a ridurre la cosiddetta ‘mobilità passiva’: grazie alla ricerca, tanti siciliani potrebbero non essere più costretti a farsi curare in strutture del nord Italia, un fenomeno che costa alla Regione oltre 30 milioni di euro l’anno”.

Nello specifico, la norma approvata prevede che l’amministrazione regionale si faccia carico del finanziamento di progetti di ricerca, in relazione alla disponibilità del Fondo per la ricerca sanitaria, facendo bandi e progetti mirati a sostegno della ricerca, soprattutto biomedica. Verranno individuate, nel territorio siciliano, le strutture di ricerca ‘idonee’ che, però, dovranno essere ‘valutate’ da una commissione tecnica istituita proprio dalla Regione.

Un disegno di legge simile, a dire il vero, era stato presentato e approvato nella scorsa legislatura, ma il commissario dello Stato lo impugnò perché, per finanziare le attività di ricerca, si faceva affidamento sul Fondo sanitario regionale. Oggi, in realtà, quella copertura non viene affidata esclusivamente a quel fondo, ma è soprattutto riferita a donazioni libere e incentivi forniti da fondazioni, onlus e associazioni, anche private. Secondo quanto previsto dalla norma, poi, anche il governo potrà intervenire per favorire donazioni al ‘Fondo per la ricerca sanitaria in Sicilia’, che – come previsto nel testo – dovrebbe essere istituito nelle prossime settimane.

“Il diritto alla salute si costruisce e si rafforza potenziando i servizi e le attività strumentali, ma anche con la ricerca – commenta Turano – . La legge approvata all’Ars apre una nuova fase nella sanità siciliana. Puntando sulla ricerca scientifica si fa un investimento sul futuro: senza l’innovazione tecnologica e sperimentale, che si esprime attraverso la ricerca, la sanità rischia di essere penalizzata e marginalizzata. La nuova legge è anche uno strumento di sana concorrenza perché ci consente di entrare, a pieno titolo, nel “sistema ricerca”. E’ una opportunità per tanti giovani ricercatori che potranno misurarsi con le dinamiche degli studi scientifici. Consentiremo, a tanti di loro, di rimanere ancorati alla loro terra, di non disperdere energie, conoscenze, talento, che spesso sono costretti ad emigrare per trovare spazio e considerazione. Le nuove norme aprono anche ad un meccanismo di finanziamento che amplifica le possibilità, con le donazioni, la liberalità ed anche con diverse forme d’incentivazione. La Sicilia può fare un salto di qualità proponendo una sanità più moderna ed efficiente. La politica, almeno in questa occasione, è riuscita a fare la sua parte, dando una risposta concreta e riappropriandosi del suo ruolo”.


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