PALERMO – Il presidente non c’è. La sua maggioranza nemmeno. A Palazzo d’Orleans si discute di rimpasto. Così, l’opposizione a Sala d’Ercole coglie la palla al balzo. E riesce nel tentativo fallito la scorsa settimana: ricacciare il mega-mutuo da un miliardo, dritto in Commissione, votando a favore della richiesta di sospensiva avanzata dal capogruppo della Lista Musumeci, Santi Formica.
Un blitz. Che potrebbe trascinare con sè conseguenze diverse, e in parte inaspettate. La commissione Bilancio infatti andrà riconvocata. E lì si riaprirà un dibattito che finora aveva trovato il proprio spazio più fuori, che dentro i Palazzi. Del resto, lo stesso presidente Crocetta aveva attribuito al “salvaimprese” un importanza centrale, cruciale: avrebbe consentito, favorito la chiusura di una manovra-bis difficilissima. Settanta milioni: tanto avrebbe portato in dote l’approvazione del ddl che adesso va ridiscusso. E magari ridisegnato.
Perché nel frattempo, le critiche sono piovute ampie e autorevoli. La Confindustria siciliana, ad esempio, ha criticato non tanto il mutuo in sè, quanto gli strumenti scelti per sostenerlo: il mantenimento ai livelli massimi delle aliquote Irpef e Irap per i prossimi trent’anni. Una scelta che sembra suscitare molti dubbi anche tra i partiti di maggioranza. Che oggi erano ampiamente rappresentati a Palazzo d’Orleans. Al punto da consentire all’opposizione il “colpo di mano”. E anche a rincarare la dose delle critiche. “Di fronte a un provvedimento di tale delicatezza – ha commentato il capogruppo del Cantiere popolare Toto Cordaro – e nonostante l’atteggiamento di responsabilità che ci ha spinto ad affrontare l’esame di questo ddl, abbiamo dovuto constatare la grave assenza del governo, la vergognosa assenza della maggioranza e la colpevole assenza dei componenti della Commissione bilancio, appartenenti alla maggioranza stessa. Prendiamo atto – ha aggiunto Cordaro – di una sostanziale resa: di fronte alla nostra responsabilità, si è risposto con una fuga. Temiamo che, mentre la Sicilia è vicina al disastro, la maggioranza si impegni in una diatriba inconcludente per uno strapuntino in giunta. A questo punto – ha concluso – chiediamo a Crocetta di prendere in mano la situazione. Ma sappia che questo è l’ultimo appello”.
“Speriamo che adesso – ha commentato il capogruppo del Pds, Roberto Di Mauro – Crocetta e i suoi assessori si rendano conto dell’impossibilità di andare avanti a forza di slogan e che il giusto tema dei debiti della pubblica amministrazione verso le imprese va affrontato in modo serio, con una programmazione attenta che permetta una distribuzione equa fra tutti i creditori e che non abbia come unico risultato quello dell’indebitamento trentennale a danno delle future generazioni”. Così, il ddl torna in Commissione. Trascinando con sé i dubbi legati anche alla prossima manovra finanziaria. Domani l’assessore all’Economia Bianchi terrà una conferenza stampa. Il governo dovrà in qualche modo correre ai ripari.
LA DIRETTA DELLA SEDUTA
19.15 Si conclude la seduta. L’Aula riaprirà domani alle 16.
19.00 All’Ars si procede con interrogazioni su vari argomenti. Ma restano forti le polemiche su quanto accaduto riguardo al mutuo. Domani prevista una conferenza stampa dell’assessore all’Economia Bianchi.
18.48 L’opposizione approfitta dell’assenza della maggioranza a Sala d’Ercole e vota a favore della sospensiva. Il dl pagamenti subisce un brusco stop: e ritorna in Commissione bilancio.
18.45 Accolta la richiesta di sospensiva: il dl pagamenti torna clamorosamente in Commissione bilancio.
18.44 Falcone (Forza Italia): “Mezza maggioranza è riunita a Palazzo d’Orleans, quattro alleati su cinque chiedono l’azzeramento della giunta, assessori non hanno il coraggio di presentarsi perché non sanno se sono ancora assessori. Votiamo per rimandare il dl pagamenti in commissione”.
18.40 Formica (Lista Musumeci): “Aspettiamo il governo da diverse ore, ormai. Avevamo detto che questo dl pagamenti non andava discussa adesso, perché non difende gli interesse dei siciliani. Oggi pare che tutte le istituzioni siciliane la pensino come noi: cioè che questa legge è una truffa. Chiedo di rimandare il testo in Commissione”.
18.38 Panepinto (Pd): “In queste ore, a firma della Corsello, sta partendo una lettera ai lavoratori Asu con la quale viene chiesto il reddito Isee. Contravvenendo alle norme. Di qui a qualche settimana, rischiamo di mandare a casa seimila persone”.
18.37 Ferreri (M5S): “L’assenza in Aula del governo è disarmante”.
18.30 Vinciullo: “In quest’Aula oltre il 90% dei deputati sono contrari al disegno di legge che prevede il mutuo da un miliardo. Procediamo con l’iter, e bocciamolo. Il governo è assente sul piano dell’attività ispettiva: non c’è mai, quando bisogna rispondere alle centinaia di interrogazioni parlamentari”.
18.20 Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, esprime soddisfazione per il via libera da parte del Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, alla legge sull’istituzione dei liberi consorzi comunali e delle città metropolitane. “Il merito – spiega Ardizzone – va a tutto il Parlamento siciliano. Abbiamo inaugurato un nuovo iter legislativo che ha consentito, grazie all’apporto di deputati della maggioranza e dell’opposizione, di migliorare il coordinamento del testo, tanto da superare il vaglio del Commissario dello Stato”.
18.10 Approvato con grande celerità il ddl dal titolo ““Disposizioni per la riqualificazione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata”.
18.07 Intanto, a Palazzo d’Orleans, maggioranza e governo ancora riuniti. I segretari dei partiti alleati e i capigruppo si stanno confrontando col presidente Crocetta sul tema del rimpasto. Oltre al Pd, che lo aveva già annunciato pubblicamente, anche l’Udc avrebbe chiesto l’azzeramento della giunta. Un’ipotesi non scartata nemmeno da Articolo 4. Ma proprio oggi il presidente Crocetta era stato netto: “Azzeramento? Non se ne parla nemmeno…”. Il vertice prosegue. Iniziato intorno alle 13, va ormai avanti da oltre cinque ore.
18.04 Figuccia (Forza Italia): “Tra gli ex Pip licenziati c’è una persona disoccupata e incinta, con un papà invalido a carico. Spero che con la nuova manovra si possa porre rimedio a casi come questi”.
18.02 Milazzo (Misto): “La norma che fissa il tetto di reddito per gli ex Pip è iniqua e ingiusta”.
17.55 Ripresa la seduta.
Aperta e subito sospesa la seduta dell’Ars che questo pomeriggio dovrebbe esaminare il ddl pagamenti col mutuo da 1 miliardo per fare fronte ai debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. L’aula dovrebbe riprendere intorno alle 17.30.