PALERMO – Il parco Cassarà è pieno di amianto. Scatta il sequestro dell’area verde frequentatissima dai palermitani. Lo ha deciso d’urgenza la Procura della Repubblica e lo ha eseguito il Nopa, il Nucleo Operativo Protezione Ambientale della polizia municipale.
Il procuratore aggiunto Dino Petralia parla di “situazione sconfortante, abbiamo fatto eseguire dei carotaggi e la presenza di amianto è stata rintracciata non solo nei punti dove era già stata scoperta. La presenza è ovunque massiccia”.
L’allarme che giustifica il sequestro d’urgenza parte dal fatto che sono state rinvenute tracce di amianto polverizzato. L’inalazione può essere devastante. “C’è in ballo la salute pubblica”, spiega Petralia che ha aperto un’inchiesta al momento a carico di ignoti. L’ipotesi è che i livellamenti del terreno del parco possano essere stati eseguiti utilizzando materiali di risulta contenenti amianto. Una situazione ben più grave di quella emersa a dicembre scorso quando, a causa delle piogge, dal terreno erano emerse lastre di eternit.
La Procura ha nominato custode dell’area l’assessore comunale al Territorio Agata Bazzi. Ed è poprio dall’amministrazione di Palazzo della Aquile che la Procura adesso attende di sapere quali contromisure saranno adottate.