Valzer di dirigenti alla Regione | Rientra Cartabellotta - Live Sicilia

Valzer di dirigenti alla Regione | Rientra Cartabellotta

“Con tale rotazione – ha detto Crocetta - il governo ha inteso utilizzare al meglio le professionalità individuali dei dirigenti”. L'ex assessore dirigerà il dipartimento Pesca. All'Energia va Lo Monaco, vicino al senatore Lumia. Bonanno allo sviluppo rurale.

 

la minirivoluzione
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PALERMO- Trasferito il dirigente generale più vicino all’ex assessore Nicolò Marino. Rientra nei ranghi della pubblica amministrazione, un ex componente della giunta Crocetta. Mini-rotazione alla Regione. Un valzer che ha coinvolto non tantissimi nomi. Ma in certi casi dal chiaro significato.

Maurizio Pirillo, infatti, ex capodipartimento all’Energia “trasloca” all’Urbanistica. Al suo posto arriverà Pietro Lo Monaco, storicamente vicino al senatore Pd Beppe Lumia. Un segnale netto di come nel settore caldissimo del fotovoltaico e dell’Eolico, il governo intenda cambiare molto, rispetto alla gestione di Marino. Dario Cartabellotta, invece, guiderà il dipartimento della Pesca, al posto di Felice Bonanno che va allo Sviluppo rurale. Viene confermata come dirigente generale della Funzione pubblica Luciana Giammanco, il cui contratto è scaduto oggi. “Con tale rotazione – ha affermato il presidente Crocetta – il governo ha inteso utilizzare al meglio le professionalità individuali dei dirigenti. Avevamo due necessità – ha aggiunto il governatore – quella di riempire la casella dell’Urbanistica, ancora affidata ad interim a Gaetano Gullo e quella di far rientrare Dario Cartabellotta”. Un rientro annunciato, quello dell’ex direttore dell’Istituto vite e vino.

“Troveremo il modo di valorizzare l’esperienza e le capacità dell’assessore Cartabellotta” aveva dichiarato infatti Crocetta, il giorno della distribuzione delle deleghe al nuovo governo. L’ex assessore all’Agricoltura aveva dovuto lasciare il posto a Ezechia Paolo Reale, in “quota” Articolo 4. Adesso, Cartabellotta è rientrato nei ranghi dell’amministrazione, dove ha svolto il ruolo di dirigente e dirigente generale per molti anni. Andrà quindi alla pesca.

Una nomina, quella di Cartabellotta, che è arrivata dopo una attenta valutazione. Il cosiddetto “decreto Monti” sulle incompatibilità e inconferibilità degli incarichi nella pubblica amministrazione, infatti, vieta di nominare in ruoli dirigenziali alla Regione chi, nei due anni precedenti, ha fatto parte della giunta regionale. Ma Cartabellotta, prima essere nominato assessore era un dirigente di ruolo della pubblica amministrazione. Uno “status” che consente un’eccezione, prevista da un comma del decreto: “Le inconferibilità di cui al presente articolo – si legge infatti – non si applicano ai dipendenti della stessa amministrazione, ente pubblico o ente di diritto privato in controllo pubblico che, all’atto di assunzione della carica politica, erano titolari di incarichi”.

“E’ come – spiega Crocetta – se Cartabellotta fosse andato ‘in aspettativa’ nel periodo in cui ha svolto il ruolo di assessore. Adesso è solo rientrato nei ranghi della pubblica amministrazione”. Ma l’altro “dato” delle ultime rotazioni, come detto, è quello che ha coinvolto Maurizio Pirillo per mesi il più stretto e fidato collaboratore di Nicolò Marino. Pirillo ha avuto un ruolo centrale, ad esempio, sulla vicenda delle conferenze di servizio sull’Eolico. Uno dei motivi di scontro frontale tra il governatore e l’ex pm. Ma non solo. Anche sulla vicenda del “Patto dei sindaci” – che Crocetta, in occasione dell’attribuzione della delega a Calleri ha avocato a sé – Pirillo era, insieme a Marino, tra i più critici riguardo alla scelta del presidente di avvalersi di una sorta di cabina di regia guidata dal superconsulente Antonello Pezzini.

Così, “saltato” Marino, ecco che anche Pirillo dovrà lasciare l’assessorato di Viale Campania. Andrà all’Urbanistica: “Non si tratta mica – ha minimizzato Crocetta – di un dipartimento secondario. Lì si rilasciano importanti autorizzazioni. E poi, è anche giusto che i nuovi assessori possano individuare persone che possano condividere al meglio il proprio programma di governo”. Così, ecco arrivare all’Energia Pietro Lo Monaco, da sempre assai vicino al senatore Pd Beppe Lumia. All’Energia, insomma, dal fotovoltaico all’Eolico, è già cambiato il vento.


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