Formazione, sciopero generale | "Dalla Scilabra solo promesse" - Live Sicilia

Formazione, sciopero generale | “Dalla Scilabra solo promesse”

La mobilitazione di oggi è stata proclamata dalle organizzazioni sindacali regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. Nelle stesse ore, si terrà a Palermo una manifestazione con corteo di tutti i lavoratori di tutte le filiere in servizio e sospesi.

Domani in tutta la Sicilia
di
1 min di lettura

PALERMO – Si svolgerà oggi lunedì 12 maggio, la seconda delle due giornate di sciopero degli operatori di tutte le filiere attive del sistema regionale della formazione professionale, proclamate dalle organizzazioni sindacali regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. Nella stessa data, si terrà a Palermo una manifestazione regionale con corteo di tutti i lavoratori di tutte le filiere in servizio e sospesi. Venerdì sera, a Palermo, c’è stato un incontro dei sindacati confederali gli con gli assessori regionali al Lavoro e alla Formazione, Giuseppe Bruno e Nelly Scilabra, ai quali Cgil, Cisl, Uil, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno ribadito le richieste da tempo avanzate. Avendo ricevuto le solite vaghe promesse, i sindacati hanno occupato il salone della Presidenza della Regione per protesta. L’occupazione si è risolta dopo la mezzanotte per l’intervento della Digos. «Su tutte le filiere del sistema – dicono Cgil, Cisl, Uil, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola regionali – quella orientativa e delle politiche attive del lavoro, quella della formazione ordinaria e quella dell’Istruzione e Formazione, gli impegni assunti dal Governo risultano attesi solo in parte e con lentezza assolutamente insostenibili». «Bisogna mettere in primo piano l’emergenza sociale – affermano Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl catanese e Pippo Denaro, segretario generale della Cisl Scuola etnea – e serve un provvedimento unico di governo e Ars. La situazione è gravissima e insostenibile, la politica continua a ingannare e strumentalizzare i lavoratori». «Il governo regionale – aggiungono – deve impegnarsi e avviare un percorso certo da discutere con l’Ars alla presenza dei sindacati, per sbloccare le somme necessarie a pagare i lavoratori, in attesa da troppo tempo della retribuzione. Servono subito soluzioni urgenti e non più procrastinabili su retribuzioni e sul mantenimento dei livelli occupazionali».


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI