PALERMO – Uno di loro ha minacciato, pochi giorni fa, di gettarsi dal cornicione del ponte su Viale Regione. Un altro è giunto all’ottavo giorno di protesta, incatenato di fronte l’assessorato alla Formazione e Istruzione. Entrambi, insieme ad altri colleghi lavoratori, sono stati ricevuti oggi in assessorato dall’assessore Nelli Scilabra.
Un incontro in parte interolocutorio, ma che avrebbe aperto alcuni spiragli per i lavoratori che da mesi non ricevono lo stipendio. Tra questi, Giuseppe Raddusa. Per lui, il ritardo è addirittura di 26 mensilità. Una condizione che ha costretto il lavoratore a incatenarsi per protesta di fronte l’assessorato. Una protesta che per il momento prosegue, nonostante dall’assessore siano giunte rassicurazione sullo sblocco dei mandati di pagamento nei confronti dell’ente di provenienza.
Ma non solo. Vicina a una svolta potrebbe essere la vicenda “Prometeo”. Anche in questo caso l’assessore – non era presente invece il dirigente generale del dipartimenti Lavoro e Formazione, Anna Rosa Corsello – ha rassicurato i lavoratori: nei prossimi giorni, forse già domani potrebbe essere emanato il decreto di finanziamento che garantirebbe un sostentamento a circa 1.400 lavoratori.
Una notizia, quest’ultima, che potrebbe imprimere una svolta alla vicenda che ha visto decine di persone, nei giorni scorsi, protestare in maniera anche clamorosa e drammatica di fronte agli uffici tra Viale Regione Siciliana e Corso Calatafimi.
E chiudere in qualche modo anche il caso di Giuseppe Raddusa, dipendente di un ente catanese, che, come detto, non riceve lo stipendio da oltre 26 mesi. Per questo, otto giorni fa, ha deciso di inscenare una protesta plateale, iniziando uno sciopero della fame di fronte l’assessorato, con tanto di catena a legargli le mani. La vicenda, raccontata da Livesicilia, ha raccolto l’interesse e la solidarietà di tante persone. E di molti lavoratori della Formazione. In tanti, tra l’altro, si troverebbero nelle stesse, drammatiche situazioni.
Situazioni che avavano spinto persino il governatore Crocetta a prendere posizione nei confronti dei ritardati pagamenti nei confronti dei lavoratori. Puntando l’indice contro i burocrati dell’assessorato. Dichiarazioni innescate anche dalla scelta del sindacato Cisl di presentare anche un esposto in questura contro i mancati pagamenti. Mentre assai dure erano state anche le denunce dei Cobas. Alcuni esponenti del sindacato oggi erano presenti all’incontro con l’assessore. Spiragli, quindi. Ma la protesta non si placa, per il momento. “Almeno finché non vedremo – precisano i lavoratori – i primi mandati di pagamento, i primi atti concreti”