Nasconde i macachi in terrazza | Ma i finanzieri li scoprono - Live Sicilia

Nasconde i macachi in terrazza | Ma i finanzieri li scoprono

Ognuno a casa sua tiene ciò che vuole, anche le scimmiette. Ma non si può...

Mazara del Vallo
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MAZARA DEL VALLO (TRAPANI)- Viveva con due giovanissimi esemplari di macaco sylvanus (scimmia bertuccia) in casa, importati dalla Tunisia in violazione della normativa CITES sul commercio delle specie protette. Il personale della guardia di finanza e del servizio CITES del Corpo Forestale della Regione Siciliana è intervenuto qualche giorno fa presso un’abitazione del centro storico, il cui proprietario è stato denunciato.

L’indagine è scaturita da un’attività condotta dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo, relativa al presunto commercio di animali esotici. I finanzieri, incuriositi dalle particolari circostanze d’indagine, dopo i preliminari accertamenti investigativi coordinandosi con il personale del servizio CITES del Corpo Forestale della Regione Siciliana, sono intervenuti presso l’abitazione di L. A. (57 anni, di nazionalità tunisina), dove hanno scoperto e catturato due macachi ed una trentina di cardellini. Gli animali sono stati tutti sottoposti a sequestro; i volatili, su disposizione dell’A. G. di Marsala, sono già stati liberati in un’area protetta “Trinità”, le due scimmiette dovranno essere sottoposte ad accertamenti medico – veterinari preliminari al loro successivo e definitivo trasferimento in un centro autorizzato idoneo al recupero della fauna selvatica esotica.

“I macachi, come tutti i primati – si legge in un comunicato – sono animali imprevedibili, dotati di notevole forza fisica e di una natura in grado di offendere; inoltre, sono portatori di malattie potenzialmente trasmissibili all’uomo, per questo motivo sono considerati pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica e non possono essere né importati né detenuti in Italia. Molto spesso, in realtà questi animali vengono illegalmente introdotti nel nostro paese da cuccioli, perché ritenuti socievoli: invece, una volta raggiunta l’età adulta, le bertucce diventano estremamente aggressive e pericolose per l’uomo, che si vede costretto a disfarsene”.

Al momento del sopralluogo degli agenti L. A. ha tentato di occultarne la presenza su un terrazzino, ma sono stati comunque individuati e catturati dal personale operante. Gli esemplari, di età compresa tra i tre e i sei mesi, apparivano piuttosto stressati e rifuggivano il contatto umano; l’esemplare più piccolo cercava continuamente il contatto con il più grande, che era tenuto legato ad una finestra da una catena attaccata alla vita mediante un collare di cuoio, che è stato subito rimosso. Il proprietario degli animali è stato denunciato per maltrattamento, importazione e detenzione illegale di specie protette dalla Convenzione di Washington, possesso di animali pericolosi per l’uomo, maltrattamento di animali e uccellagione.

 

 


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