PALERMO – Il presidente “apre” al dialogo. L’opposizione rivendica i meriti della mozione di sfiducia nella formazione del nuovo governo. Qualche momento di tensione tra Crocetta e il Movimento cinque stelle. La nuova giunta è stata presentata a Sala d’Ercole. Assenti solo gli assessori Castronovo, Contrafatto e Vancheri.
“Abbiamo attraversato – ha ammesso Crocetta – un momento difficile, ma che sancisce un nuovo inizio. L’alba dopo una notte buia. Cioè la crisi dei rapporti istituzionali, l’estremizzarsi di quei rapporti. Voglio rinnovare l’invito che lanciai all’atto del mio insediamento: sono pronto al dialogo. Un dialogo – ha aggiunto Crocetta – che nasce dalla volontà del governo di dialogare ma anche da una opposizione che abbia rispetto per l’esito delle elezioni. Questo atteggiamento è stato compreso male. E qualcuno ha pensato addirittura che io volessi fare inciuci. Io non sono uomo da inciuci”.
Ma le buone intenzioni, per qualche minuto, sono sembrate dissolversi di fronte a uno scontro verbale tra il governatore e il deputato del Movimento cinque stelle Giancarlo Cancelleri. Quest’ultimo ha rimproverato a Crocetta di aver mantenuto al vertice della burocrazia regionale Patrizia Monterosso, dirigente coinvolto in una inchiesta della Corte dei Conti sui cosiddetti extrabudget della Formazione. Durissima la replica del presidente: “La Monterosso – ha detto – sta facendo un lavoro esemplare di legalità e trasparenza. Facendo denunce che molti di voi non avrebbero avuto il coraggio di fare, anche per la paura di ritorsioni di natura personale”. Poi rivolgendosi a Cancelleri: “Onorevole, non creda che qualche fattura prima o poi non la contestino anche a voi. A quel punto che fate? Vi buttate fuori da soli? Sarà il giorno della liberazione. Fate i nomi di chi ha ucciso la Sicilia, Accettate la sconfitta. Dopo il flop day, siete ormai degli incompresi”.
Poi è stato il turno dei deputati. I capigruppo del centrodestra hanno rivendicato i meriti di una mozione di sfiducia che avrebbe “costretto” Crocetta a varare la nuova giunta. “E’ una nostra vittoria politica”, ha detto Toto Cordaro. Molto soddisfatti invece gli esponenti della maggioranza. “Chi intende liquidare i normali processi democratici di un partito – ha detto il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi – a livello di beghe politiche commette un errore. Il mio partito, anche nei momenti di maggiore sofferenza, non ha mai fatto mancare l’appoggio al governo”. E adesso si riparte con i nuovi assessori. “Questa – ha commentato Crocetta – è l’alba dopo una notte buia”.
LA DIRETTA DELLA SEDUTA
14.40 Si chiude la seduta. Rinviata a martedì 11.
14.40 Crocetta: “Ho già incaricato la Protezione civile di verificare i danni e di intervenire immediatamente. In un paio di giorni verrà consegnata una relazione. Alla prima giunta verrà dichiarato lo stato di calamità”.
14.39 Il deputato del M5S Foti: “Ad Acireale scene davvero preoccupanti, legate al maltempo. Chiedo alla giunta di dichiarare lo stato di calamità e di intervenire”.
14.37 Gucciardi: “Questo presidente ha quel senso dell’utopia necessario a portare la Sicilia fuori dalle secche”.
14.33 Il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi: “Chi intende liquidare i normali processi democratici di un partito a livello di beghe politiche commette un errore. Il mio partito, anche nei momenti di maggiore sofferenza, non ha mai fatto mancare l’appoggio al governo. Adesso abbiamo ottenuto un risultato importante. Il dibattito è sempre qualcosa di importante per la democrazia. La Sicilia è un forziere per l’intero Paese”.
14.30 Il capogruppo del Movimento cinque stelle Valentina Zafarana: “Crocetta ha detto che finalmente si potrà iniziare a lavorare. Ma finora dove è stato? Da tre mesi questo parlamento è fermo”.
14.25 Per il gruppo Pds-Mpa, parla Toti Lombardo: “Non si può negare che molte delle difficoltà avute in questi due anni siano dovute a esponenti della maggioranza. Personaggi abituati al trasformismo e privi di coraggio. Che oggi parlano di un nuovo inizio, come se non ci fossero mai stati. Se Crocetta interpreterà il ruolo di difensore vero dell’autonomia siciliana, l’opposizione sono certo che non farà mancare il suo appoggio”.
14.17 Il capogruppo del Misto, Mimmo Fazio: “Non è stata l’opposizione a creare problemi al governo, ma i problemi sono attribuibili alla maggioranza che ha sostenuto in campagna elettorale il presidente Crocetta”.
14.12 Il capogruppo Udc Mimmo Turano: “Mi rivolgo agli assessori. Tutti sanno come la penso: non è vero che questa giunta sia nata grazie alla mozione di sfiducia. In questi mesi abbiamo assistito a evidenti lacerazioni. E il presidente e il governo hanno avuto la capacità di capire che molte cose che non andavano dovevano essere messe a posto. Con questo spirito saluto i nuovi assessori, quello di chi ha cognizione piena dei problemi della Sicilia. Oggi ritengo che un buon presidente sia assistito da buoni assessori. Spero che non mi deludano”.
14.10 D’Asero: “Se c’è uno spazio di dialogo, nel rispetto dell’esito elettorale, noi saremo pronti. E’ un concetto base di democrazia. Si apre adesso una nuova fase”.
14.07 Il capogruppo di Ncd Nino D’Asero: “I problemi della Sicilia necessitano di un governo coeso, ma legato al parlamento. Senza steccati ideologici. Ma non è giusto che la gente continui a produrre in Sicilia ma a pagare le tasse altrove”.
14.04 Cimino: “La decisione del Commissario dello Stato dimostra che sui Forestali abbiamo operato bene. Ma al nuovo assessore Caleca chiedo di portare avanti una vera riforma dell’Ente di sviluppo agricolo e dei Consorzi. All’assessore Croce dico che mi auguro che certe tragedia come quello delle Macalube non succedano più”.
14.00 Interviene il portavoce dei Drs, Michele Cimino: “Questo governo dovrà affrontare emergenze serie. E il presidente ha voluto scegliere non dei tecnici, ma delle professionalità prestate alla politica. Con la nomina di Baccei, Crocetta ha voluto coinvolgere un governo nazionale che spesso è apparso assente rispetto ai problemi seri della Sicilia”.
13.59 Formica: “Spero che adesso questo governo possa avere un rapporto più serio col governo nazionale, che finora ha assassinato la Sicilia”.
13.56 Il capogruppo della Lista Musumeci Santi Formica: “Ritengo che lei, presidente, e il popolo siciliano dovrebbero ringraziarci per la mozione di sfiducia. Lei, presidente, perché finalmente, dopo due anni, è riuscito ad avere una unanimità nel suo partito. Anche il popolo siciliano dovrebbe ringraziarci, perché grazie a quella mozione, alcuni personaggi hanno smesso di interpretare il ruolo di deputati di un partito di lotta e di governo, per vestire i panni del partito di lotta e di poltrone”.
13.51 Il capogruppo del Megafono Giovanni Di Giacinto: “Questo governo è il frutto del dialogo tra le diverse forze della maggioranza. Divisioni che hanno reso tortuoso l’iter legislativo. Questa è la sfida che abbiamo accettato, quando i siciliani hanno dato fiducia al presidente Crocetta. Adesso serve un dialogo costruttivo sulle riforme, abbandonando i giochi d’Aula”.
13.48 Falcone: “Non vorremmo che il nuovo magistrato all’Energia non faccia la fine dell’altro magistrato, Nicolò Marino, che aveva lavorato bene e aveva avuto un ampio apprezzamento”.
13.45 Il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone: “Noi abbiamo presentato una mozione di sfiducia con grande senso istituzionale, senza mai andare sopra le righe. Ritenevamo che il suo percorso politico non fosse gradito ai siciliani. Quando ha detto che questo governo non poteva essere peggiore del precedente, ha di fatto, confermato l’utilità della nostra mozione. Abbiamo destrutturato una situazione, stanando il Pd, regionale e nazionale, che ha la piena responsabilità di questo governo. Ma adesso guardiamo al futuro”.
13.43 Sammartino: “Voglio anche ringraziare l’assessore uscente Reale. A Crocetta l’invito a essere garante della coalizione. Spero che questo governo riesca anche a fare uscire la Sicilia dalle fauci della criminalità organizzata”.
13.39 Il capogruppo di Articolo 4 Luca Sammartino: “Questo è un giorno importante. Questo governo dovrà tirare fuori la Sicilia dalla palude. Un governo che comprende ottimi professionisti ed esperti nelle materie. Adesso spero si possa lavorare a riforme vere. Spero che ci sia collaborazione tra governo, dirigenti e parlamento”.
13.37 Cordaro: “Non abbiamo mai fatto opposizione strumentale, nemmeno di fronte a una istruttrice di snowboard. E sono certo che, ad esempio, l’assessore Li Calzi sappia bene chi era Giuseppe Alessi. Ma credo che questo non basti. Lei, Crocetta, deve cacciare i direttori che stanno mettendo a rischio i fondi europei”.
13.34 Il capogruppo del Cantiere popolare Toto Cordaro: “La mozione di sfiducia, respinta consapevolmente dal Pd, ha costretto il presidente della Regione ad azzerare la giunta. E’ una vittoria politica del centrodestra e la manifestazione più chiara di un fallimento”.
13.32 Adesso si passa agli interventi dei deputati. Parleranno i 12 capigruppo o i deputati in rappresentanza del gruppo stesso.
13.29 Si chiude l’intervento di Crocetta. Il presidente Ardizzone: “Invito gli assessori a lavorare a stretto contatto con gli uffici della presidenza. Non è un caso che la legge sui Forestali non sia stata impugnata. Quella legge è stata corredata dalle relazioni tecniche, più volte richieste da questa presidenza”.
13.25 Crocetta: “Considero il pluralismo e la diversità come un valore. Nessuno è stato avvicinato da me con la richiesta di cambiare casacca. Dobbiamo trovare un vero terreno di confronto. E i siciliani saranno riconoscenti a tutti”.
13.23 Crocetta: “Noi dobbiamo allineare le politiche di bilancio con le politiche relative ai Fondi comunitari”.
13.20 Crocetta saluta il deputato Udc D’Agostino: “E’ rimasto illeso dopo un grave incidente. E ha deciso di essere presente. Questa è una risposta a chi parla di assenteismo dei deputati”.
13.18 Crocetta: “Caleca? Non posso dire che provenga dall’Agricoltura. Ma di sicuro è un professionista tra i più stimati in Sicilia”.
13.14 Vania Contrafatto non è presente “perché si attende il via libera del Csm. Abbiamo scelto un magistrato per un settore così delicato”.
13.12 Crocetta passa alla presentazione dei singoli assessori. Assenti Linda Vancheri, Vania Contrafatto e Marcella Castronovo. “Baccei? Non è una nomina di partito, ma frutto di un cammino intrapreso insieme da governo regionale e nazionale. Una collaborazione virtuosa che può aiutare la Sicilia a uscire dalle difficoltà economiche”.
13.09 Crocetta: “La Monterosso sta facendo un lavoro esemplare di legalità e trasparenza. Facendo denunce che molti di voi non avrebbero avuto il coraggio di fare, anche per la paura di ritorsioni di natura personale”. Poi rivolgendosi a Cancelleri (M5S): “Onorevole, non creda che qualche fattura prima o poi non la contestino anche a voi. A quel punto che fate? Vi buttate fuori da soli? Sarà il giorno della liberazione. Fate i nomi di chi ha ucciso la Sicilia, Accettate la sconfitta. Dopo il flop day, siete ormai degli incompresi”.
13.05 Crocetta: “Finora abbiamo affrontato la ‘parte destruens’ di questa legislatura. Ma siamo andati avanti. Se non ci fosse stata la terribile mozione di sfiducia avrei potuto sperare che anche con l’opposizione si potesse andare avanti insieme”.
13.03 Crocetta: “Grazie a Dio in Sicilia ci sono i voti di preferenza. Ogni deputato, quindi, sta in parlamento legittimamente. Il governo riparte da questa speranza: che ci sia un rispetto reciproco. Il governo rispetterà l’opposizione e l’opposizione spero rispetti il governo”.
13.00 Crocetta: “Per mesi questo parlamento ha detto che me ne devo andare a casa perché non ho rapporti con la mia maggioranza. Adesso non vorrei che mi dica che me devo andare a casa per il motivo contrario”.
12.57 Crocetta: “Dobbiamo metterci d’accordo. Se la Corte dei conti ci dice che 1.800 dirigenti sono troppi, e noi volessimo intervenire in finanziaria o con una legge di riforma della pubblica amministrazione, il Parlamento che farà? Scapperà perché ai singoli deputati arrivavano gli sms di protesta dei dirigenti generali?”.
12.55 Crocetta: “Voi non sarete giudicati per il numero di mozioni di sfiducia che presenterete. Non fate altro che farmi spendere soldi in spumanti”.
12.53 Crocetta: “Dobbiamo togliere la discrezionalità alle stazioni appaltanti e bisogna rendere trasparenti quelle procedure. Dire che lì si può insinuare la mafia, è la dichiarazione di un presidente giustizialista o una preoccupazione che dobbiamo avere come classe politica?”.
12.49 Crocetta: “Se dico che i rappresentanti delle cosche sono nei consigli comunali non significa attribuire colpe specifiche a qualcuno. Ma è un caso che i Consigli vengano sciolti? In quel caso mica vengono attribuiti ai singoli consiglieri colpe specifiche”.
12.45 Crocetta: “La mafia ha vilipeso la nostra autonomia. E nessuno me ne voglia se, in maniera teorica, alla Pasolini, dico che vada fatto un processo alla politica del passato. I nomi li faccio, ma nelle Procure. I processi di piazza non rientrano nel mio stile”.
12.42 Crocetta: “Ricordiamoci che noi siamo l’Ars e abbiamo una autonomia da difendere. Ma questa non deve tradursi in un isolamento istituzionale”.
12.40 Crocetta: “A volte mi sono sentito stretto in una botte. Questo invito al dialogo fa parte della mia cultura. E non ha motivazioni strumentali. Ad esempio la riforma elettorale non va fatta per far fuori Crocetta, ma perché questa serve a tutti. Come succede a Roma”. Brusìo in Aula: “Non sono Renzi? E perché dovrei essere Renzi? Nessuno di noi è nessun altro. E’ come se chiedessimo a Cancelleri di essere Grillo, o a Cracolici di essere Cuperlo”.
12.36 Crocetta: “Voglio rinnovare l’invito che lanciai all’atto del mio insediamento: sono pronto al dialogo. Un dialogo che nasce dalla volontà del governo di dialogare ma anche da una opposizione che abbia rispetto dell’esito delle elezioni. Questo atteggiamento è stato compreso male. E qualcuno ha pensato addirittura che io volessi fare inciuci. Io non sono uomo da inciuci”.
12.35 Crocetta: “Abbiamo avuto un momento difficile, ma che sancisce un nuovo inizio. L’alba dopo una notte buia. Cioè la crisi dei rapporti istituzionali, l’estremizzarsi di quei rapporti. Credo che quella strada, quella dello scontro frontale, non porti bene. Non aiutino a portare avanti le riforme che servono alla Sicilia, alla rivoluzione che serve alla Sicilia”.
12.33 Crocetta: “Vorrei esordire con un proverbio africano: mai è più buio di prima che venga l’alba”.
12.32 Il presidente Ardizzone: “Adesso la parola al presidente Crocetta, poi potranno intervenire i gruppi parlamentari per un tempo di cinque minuti ciascuno”.
12.30 Il deputato segretario Anthony Barbagallo sta dando notizia dei decreti di nomina degli assessori.
12.27 Mariella Lo Bello è il nuovo vicepresidente della Regione.
12.14 Inizia la seduta.
12.11 Sempre Crocetta: “Adesso c’è una maggioranza coesa, una coalizione unita. Ma lancio ugualmente un invito alle opposizioni. Bisogna individuare delle priorità e approvarle presto”.
12.08 Il governatore poi dà notizia dell’ok del Commissario dello Stato alla legge che assicura gli stipendi ai Forestali: “Nonostante in tanti dicessero che sarebbe stata impugnata, sono soddisfatto”.
12.04 E dopo quello di Anna Rosa Corsello, il prossimo “recupero” sarebbe ancora più clamoroso: “Nelli Scilabra continuerà a collaborare col governo regionale. E’ una energia di cui non vogliamo privarci. Un incarico a Roma? Lei ama troppo Palermo, ama troppo lo Scirocco”.
12.02 Il presidente Crocetta è a Palazzo dei Normanni. Conferma il “ripescaggio” di Anna Rosa Corsello: “In realtà non se ne è mai andata. In quei giorni ricorderete che io ho anche difeso il suo operato”.
“Calibrerò il mio intervento sulla base delle espressioni dei deputati in Aula”. Rosario Crocetta scherza. E’ il giorno della presentazione del nuovo governo ai parlamentari siciliani. Gli assessori arrivano alla spicciolata. La presentazione ufficiale del Crocetta-ter è prevista per le 12, ma ritarderà di pochi minuti.