BOLOGNA – “Mi pare di cogliere, e poi non sono in grado di dire assolutamente altro, che fra pochi giorni avremo altre belle sorprese, che sono in arrivo, che ci fanno soffrire. Perché riguardano personaggi che hanno sempre riempito la bocca di legalità, di antimafia”. L’ha detto, a margine di un incontro a San Lazzaro di Savena nel bolognese, il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.
Per Ciotti, questo “è un momento difficile. Dobbiamo fare in modo che nessuno generalizzi, semplifichi. Bisogna sempre distinguere per non confondere, fare emergere le cose belle e positive”. Il fondatore di Libera, che aveva già accennato al tema nel corso di un incontro con gli studenti delle scuole del Paese alle porte di Bologna, a margine ha risposto anche a chi gli chiedeva se ci fosse anche un riferimento a Roberto Helg, presidente della Camera di commercio di Palermo arrestato nei giorni scorsi: “Io non lo dico verso nessuno. Io credo che bisogna sempre rispettare, attendere tutte le conferme, tutti i riscontri, bisogna essere molto delicati. Perché se si vedono certe cose, anche sui siti, vedi tutto il fango che arriva su Libera, su Don Ciotti, manovre, ingiurie”. Ciotti ha aggiunto di non conoscere Helg “o magari l’ho anche conosciuto a Palermo. So solo che ha un figlio portatore di handicap per un incidente. So che c’è molta sofferenza nella sua famiglia, credo, non lo so, che in quest’uomo, che si è sempre comportato negli anni in modo retto, sia subentrata una disperazione, una grande sofferenza, un dramma che l’ha travolto. E questo non giustifica, sia ben chiaro”