ROMA – Botta e risposta indiretto su accoglienza e presenza al Nord dei migranti fra il governatore lombardo ed ex ministro dell’ interno Maroni e l’attuale titolare del Viminale Alfano. L’invio di nuovi richiedenti asilo “sembra una sorta di ritorsione contro il Nord da parte di un Governo incapace di risolvere la situazione”, osserva il primo. Ma sulle presenze al Nord il secondo osserva: “non è responsabilità nostra se Maroni e Lega hanno fatto centinaia di sanatorie. Quando servivano i lavoranti li hanno messi in regola, ora vogliono far pagare il conto alle regioni del Sud”. Intanto, nel giorno della Festa della Marina arriva l’ elogio del capo dello Stato per l’abnegazione e professionalità con cui viene affrontata l’emergenza.
Intanto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio per la Festa della Marina dice: “L’abnegazione e la professionalità nell’affrontare l’estenuante e tragica situazione dei flussi migratori via mare, costituiscono un vanto per voi e per l’Italia intera. Vi siete conquistati l’ammirazione internazionale”. “La comunità nazionale è orgogliosa e riconoscente”, aggiunge il Presidente della Repubblica nel messaggio indirizzato al capo di Stato maggiore della Marina, l’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, e a tutti i marinai. “In tutti questi anni – ha proseguito Mattarella – la Marina ha dimostrato di saper operare a livello di eccellenza, affrontando con rigore, capacità e senso di umanità le difficile sfide poste dalle crisi internazionali, nel Mediterraneo e nei teatri più lontani”. “Le donne e gli uomini della Marina militare – si legge ancora nel messaggio – rappresentano il volto moderno di quell’Italia che, consapevole della propria storia e della propria civiltà, si fa carico, con alto senso di responsabilità, della missione di contribuire a salvaguardare la pace, la sicurezza e la dignità umana”. “Nel giorno della vostra festa – continua il messaggio – rivolgo il primo pensiero alla memoria del sacrificio dei tanti marinai caduti nell’adempimento del dovere, testimonianza preziosa dei valori che ispirano la forza armata. La Marina militare ricorda oggi l’impresa coraggiosa di Premuda, atto eroico che contribuì all’affermazione italiana sui mari, nel corso del primo conflitto mondiale: alla sua gloriosa bandiera rivolgo il mio omaggio”. “Interpretando i sentimenti degli italiani – conclude Mattarella – rivolgo a voi tutti, personale militare e civile della Marina e ai vostri familiari, il saluto più intenso, unito al ringraziamento per lo straordinario esempio di lealtà, dedizione e di professionalità che date ogni giorno col vostro operato. Viva la Marina militare, via le Forze armate, viva l’Italia!”.