Cassaro, la proposta alternativa| "Senso invertito in via Roma" - Live Sicilia

Cassaro, la proposta alternativa| “Senso invertito in via Roma”

Liberaimpresa e Confartigianato chiedono al sindaco di rivedere il piano traffico, lasciando aperto alle auto corso Vittorio Emanuele con un percorso protetto per i pedoni. Pronta la petizione.

PALERMO – Un nuovo piano traffico, alternativo a quello predisposto dal Comune per l’Unesco e per le pedonalizzazioni. A presentarlo Giovanni Felice di Liberaimpresa, con il convinto sostegno di Nunzio Reina di Confartgianato, e che prevede una petizione tra commercianti e residenti per far tornare le ordinanze in consiglio comunale. “È una facoltà prevista dallo statuto comunale – ha spiegato Felice – vogliamo aiutare le imprese che rischiano di chiudere. Nel Pgtu sono previste diverse modalità per il passaggio pedonale, tra cui l’area pedonale protetta con un corridoio apposito per i pedoni e l’apertura alle auto: vogliamo che il consiglio trasformi in questo modo corso Vittorio Emanuele tra piazza Indipendenza e via Maqueda. Il piano del traffico prevede inoltre una serie di azioni per chiudere un’area alla circolazione, che però non sono mai state fatte come la riqualificazione della pubblica illuminazione, lo spostamento della segnaletica, la rimozione delle barriere architettoniche. Noi non siamo contro i turisti o la valorizzazione dei monumenti, ma rendiamo queste aree zone pedonali protette”.

La proposta prevede anche la creazioni di parcheggi via Torino, via Milano, via Trento, via Trieste, via Gorizia, corso dei Mille e via Garibaldi nel tratto tra via Garibaldi e via Lincoln. Altro punto è l’inversione dei sensi di marcia in via Roma e via Maqueda, collegando così la parte nord della città al centro. Inoltre le associazioni chiedono di ripristinare il senso unico in corso Alberto Amedeo. Zone pedonali protette anche ai Lattarini, piazza Sant’Anna e via Discesa dei Giudici.

“Cominceremo a raccogliere le firme il 15 luglio – ha aggiunto Felice – una data significativa. Non che i provvedimenti dell’assessore siano come la peste, ma quasi. Entro il 7 agosto consegneremo le firme, così che il consiglio possa esprimersi a settembre. Noi vorremmo un dialogo con il sindaco, ma non con l’assessore. Confcommercio sta studiando la nostra proposta”. Presenti anche diversi consiglieri comunali di centrodestra e centrosinistra. “Il consiglio trasversalmente sosterrà questa iniziativa, il sindaco è sensibile alle esigenze di tutti al contrario dell’assessore”, ha detto Felice Bruscia del Pid. “È mancata la pianificazione – ha detto Sandro Leonardi del Pd – bisognava affrontare le criticità del centro storico. Avere pochi autobus in circolazione aumenta i disagi, così come la carenza di parcheggi. Sediamoci a un tavolo e confrontiamoci, si rischia anche di penalizzare i mercati storici”.

Non solo aree pedonali però, ma anche dehors. “Abbiamo avviato un’azione legale con il nostro avvocato nei confronti dell’assessorato alle Attività produttive per il rilascio delle concessioni di suolo pubblico – ha detto Reina – abbiamo fatto un accesso agli atti, gli uffici si sono giustificati dicendo che le pratiche presentate a dicembre non sono state evase per alcuni problemi, tra cui la presenza di due soggetti part-time. Non mi pare sia una giustificazione plausibile, è intollerabile che il Comune non sia in grado di affrontare la questione dehors, chiederemo un risarcimento danni”.

“Le proposte delle associazioni di categoria ci sembrano che vadano nella direzione giusta. Siamo per avviare una fase sperimentale unitamente alla simulazione dei flussi di traffico per via Roma, dove secondo noi va presa in considerazione il doppio senso di marcia. Ci auguriamo che l’amministrazione avvii la fase del dialogo aperto, con lo scontro non si va da nessuna parte. Lunedì i capigruppo di minoranza presenteranno una mozione affinché venga modificata l’ordinanza che istituisce la Ztl del Cassaro. Questo non vuol dire che apriamo una fase di scontro, ma vogliamo invitare l’amministrazione a tenere in considerazione la volontà del consiglio”. Lo dice il capogruppo Fi a Sala delle Lapidi Giulio Tantillo.

“La chiusura di corso Vittorio Emanuele, e in genere di tutte le aree pedonali, deve essere frutto non soltanto di posizioni ideologiche, ma anche dell’ascolto dei residenti e dei commercianti che lì vivono e operano. L’interesse generale deve avere sempre priorità su quello particolare, non si può però chiudere tutte le porte a chi lancia proposte nell’interesse della città. Le proposte fatte da Liberaimpresa e Confartigianato oggi sono condivisibili e sembrano avere una logica di insieme, che invece è mancata a questa amministrazione. Il consiglio dovrà tenere conto di quanto proposto. Per quanto ci riguarda, sosterremo sempre la via del dialogo e del buon senso”. Lo dice il capogruppo Idv al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti.


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