PALERMO – Si erano mischiati ai migranti giunti al porto di Palermo ieri pomeriggio, ma le indagini della polizia hanno fatto luce sul loro ruolo reale a bordo di una delle imbarcazioni soccorse nel canale di Sicilia.
Un marocchino ed un tunisino sono considerati gli scafisti degli oltre cinquecento migranti salvati con la nave “Bourbon Argos” utilizzata dall’organizzazione umanitaria “Medici senza Frontiere”, a bordo della quale sono anche state trasportate cinque salme. I polizotti, aiutati da interpreti, hanno accuratamente raccolto le drammatiche dichiarazioni dei naufraghi, molti dei quali appartenenti a tribù. I due presunti scafisti sono un tunisino di 26 anni, Makki Hanshasfar ed un marocchino 24enne, Abdrahim Charma.
I due, sono stati condotti presso gli uffici della questura e dopo gli accertamenti di rito e trasferiti al Pagliarelli, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Libia all’Italia.