SIRACUSA – Un cadavere carbonizzato è stato trovato poche ore fa all’interno di un’automobile data alle fiamme nella zona di Agnone Bagni tra Lentini e Augusta, nel Siracusano. A dare l’allarme è stato un passante. Sul posto i carabinieri che stanno effettuando i primi rilievi in attesa dell’arrivo del medico legale per la prima ispezione cadaverica.
*Aggiornamento ore 16.49
È di Eugenio Cappello, 39 anni, di Lentini, il cadavere carbonizzato ritrovato stamane dai carabinieri ad Agnone Bagni, tra Lentini e Augusta. L’uomo, secondo i primi accertamenti, risultava scomparso da un paio di giorni da casa. Le indagini, del nucleo operativo di Augusta e del nucleo investigativo di Siracusa, sono coordinate dal sostituto procuratore Antonio Nicastro. È già stata compiuta l’ispezione cadaverica da parte del medico legale Antonio Sciabica. Sul posto anche i carabinieri del Ris di Messina che stanno compiendo i rilievi per determinare le cause del decesso. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori ci sarebbe il suicidio. Cappello avrebbe sofferto di problemi di natura psichica.
Aggiornamento 19.07
L’omicidio è l’ipotesi privilegiata dagli inquirenti. Sarà l’esame del dna a dire l’ultima parola sull’identità del cadavere, anche se dovrebbe trattarsi di Eugenio Cappello, operaio di Lentini, incensurato. E’ sua la Fiat Doblò bruciata, trovata sul ciglio della strada. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Antonio Nicastro che non tralascia nessuna pista. Potrebbe trattarsi di una vendetta o di una ritorsione. Apparentemente Cappello non aveva problemi di natura economica, né contrasti con altre persone. Non si esclude neanche il movente passionale. I carabinieri del Ris hanno eseguito i rilievi.