PALERMO – “Le grandi e affrettatissime manovre in corso per le nomine dei direttori generali nel pianeta sanità avrebbero un solo scopo: blindare le poltrone che contano per i prossimi tre anni, impedendo di fatto al governo che succederà a quello in carica di individuare nuove figure per i vertici delle aziende ospedaliere”. Lo dichiara in una nota il gruppo all’Ars del Movimento cinque stelle.
Da qui la contromossa dei deputati 5stelle: la convocazione dell’assessore Gucciardi in commissione antimafia, cosa che dovrebbe arrivare a stretto giro di posta. “Non abbiamo ancora la data – dice Stefano Zito – ma ho già fatto richiesta al presidente Musumeci, che l’ha accolta verbalmente. Vogliamo tutte le spiegazioni del caso, ma sia chiaro, non tollereremo alcuna speculazione, né deroghe alle regole”.
Per questo il Movimento 5 Stelle segue con attenzione le “oscure mosse del governo”, pronto ad inviare le carte in Procura. “La fretta – dice Francesco Cappello – è determinata solo da un fatto: evitare di incappare nel semestre bianco, quando le designazioni sono di fatto inibite. In soldoni, sulle designazioni il governo non vuole lasciare carta bianca al prossimo esecutivo, che, verosimilmente, non sarà più a trazione Pd. La necessita di bruciare le tappe, però, potrebbe causare una serie di problemi: da un lato si anticiperebbe irrazionalmente la valutazione dell’operato di manager prima della scadenza naturale del loro mandato, dall’altro si andrebbero a pescare i nomi dei manager da un albo di idonei vecchio di quattro anni, quando, invece, si potrebbe procedere alla nomina di commissari in attesa del nuovo elenco”.
Per Cappello Il governo sta mettendo in campo tutte le strategie possibili per poter piazzare uomini di sua fiducia, ricorrendo anche ad armi di distrazioni di massa. “Ne sono un esempio – dice – i decreti del cosiddetto piano risparmi. La coincidenza dei tempi è quantomeno singolare. Di certo c’è che con questa mossa sono riusciti ad attirare l’attenzione dei media, gettando un cono d’ombra sulla vicenda delle designazioni. Vorrà dire che su quest’ultimo versante cercheremo noi di tenere accesi i riflettori e, se sarà il caso, come già detto, cercheremo di farli accendere anche alla magistratura”.
Greco: “Le nomine sarebbero illegittime”.
“L’assessore alla Sanità Baldo Gucciardi, vuole accelerare i tempi di legge per le nuove nomine dei direttori generali delle aziende ospedaliere in scadenza, attingendo all’elenco regionale, non aggiornato. Un provvedimento che potrebbe a nostro avviso risultare viziato di illegittimità” dichiara Giovanni Greco, deputato regionale del gruppo Pds-Mpa.
La giunta regionale ha approvato una delibera che conferma l’utilizzo dell’elenco regionale degli idonei a ricoprire quelle cariche. Undici contratti dei direttori generali scadranno infatti a giugno.
Non si vuole quindi attendere per le nomine la creazione dell’elenco nazionale degli idonei previsto da un decreto legislativo del luglio scorso e attualmente sub iudice, bensì si vuole attingere da quello regionale approvato il 17 maggio del 2013, ma illegittimo perché scaduto nel 2015, in quanto dovrebbe essere aggiornato per legge ogni due anni.
“Le manovre del governo vanno tutte nella direzione di volere far presto, ma a nostro avviso bisogna continuare a procedere secondo le norme di legge ed attendere, per non correre il rischio che l’elenco regionale fermo al 2013 possa essere dichiarato giuridicamente non valido, rendendo di fatto nulle eventuali nomine” conclude Greco.