PALERMO – Beni per 600 mila euro sono stati sequestrati a Tommaso Catalano, 56 anni. Il provvedimento, eseguito dalla polizia, è stato disposto dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, su proposta del questore. Catalano è finito in indagini per spaccio di droga e detenzione di armi a partire dal 1985. Nel 2003 è stato sottoposto per due anni e mezzo alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, scontata nel 2006 e terminata nel 2009 a causa del suo precedente stato di detenzione. Nel dicembre 2015, è stato tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Panta Rei”, insieme ad altre 38 persone, responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Catalano, insieme al figlio Pietro e ad altri, è stato indagato per la sua appartenenza a un’associazione per traffico di hashish e cocaina tra la Campania e la Sicilia.
Tommaso Catalano è stato indagato per la sua appartenenza a un'associazione per traffico di droga.
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