PALERMO – Nessuna arroganza, semmai dialogo con le opposizioni. Così il capogruppo di Forza Italia all’Ars Giuseppe Milazzo definisce l’atteggiamento del centrodestra a Palazzo dei Normanni. E alle critiche di Cancelleri sulla legislatura ferma, il deputato forzista ribatte con una battuta: “Se ha tempo libero e buone soluzioni, vada ad aiutare Virginia Raggi”.
Come le è parso questo inizio di legislatura? Abbiamo visto dei momenti di tensione…
“A cosa si riferisce esattamente?”.
Alle polemiche sul caso del numero legale in occasione del voto sull’esercizio provvisorio. Le opposizioni hanno criticato aspramente la presidenza.
“Andiamo per ordine. La legislatura non poteva che partire in questo modo perché abbiamo ereditato una situazione drammatica. Quanto alla conduzione dei lavori d’aula, quello che ha dichiarato Miccichè è vero, alla Camera questo sistema viene adottato, Non è che Miccichè lo sta facendo a fine legislatura, ma alla prima seduta utile, quindi non c’è un colpo di mano. Quel sistema sarà adottato da ora in avanti. E quanto alle cose che ha detto Cancelleri, sui 250 euro da scalare dalla diaria agli assenti dico: chi se ne importa? Certo non dobbiamo garantire i deputati che mettono il tesserino e se ne vanno. Stavamo difendendo un esercizio provvisorio tecnico”.
Ma la maggioranza c’è o no?
“Ho letto le vostre interviste a Cancelleri e Lupo che dicono che non c’è maggioranza. Ma io faccio una domanda a Cancelleri: se avesse vinto lui avrebbe avuto 25 deputati, era maggioranza quella? Noi abbiamo una maggioranza di cartello che viene da una legge elettorale sbagliata, a noi ufficialmente non risulta che qualcuno sia uscito fuori dalla coalizione. Ovviamente ci sono state delle defezioni. Ma ci sono stati anche gravi problemi personali di singoli deputati. Poi su Figuccia non ci giro attorno: comprendiamo l’amarezza di un parlamentare che si è dimesso. Una settimana, dieci giorni di riflessione fanno parte del gioco. Nessun partito ha però detto di tirarsi fuori dal programma sottoposto ai siciliani”.
Quindi lei dice che siete ancora maggioranza all’Ars.
“Non mi pare che con grande spocchia ci siamo presentati in Assemblea dicendo che abbiamo una maggioranza bulgara o che vogliamo schiacciare le opposizioni. Anzi, le nostre scelte sono state quelle di coinvolgere tutte le forze politiche nell’ufficio di presidenza. Abbiamo aperto al dialogo con il Pd e Luca Sammartino è presidente di commissione. Non abbiamo cercato nessun muro contro muro. Quindi di cosa parlano? Vogliono fare un ribaltone? Sperano che un gruppo di deputati esca dalla maggioranza? Non m pare che ci sia stata arroganza da parte nostra”.
Come vanno i rapporti tra alleati nel centrodestra?
“Abbiamo avuto un confronto schietto, chiaro. E alla fine siamo riusciti a trovare la quadra su tutto, su Musumeci,su Miccichè, su Roberto Di Mauro. A Cancelleri, che ha tutte queste soluzioni e che dice che la Regione è paralizzata perché Musumeci è scomparso, direi di approfittare di questo tempo che ha per andare a Roma e portare tutte queste soluzioni a Virginia Raggi. Non perda tempo”.
Come valuta l’avvio dell’azione di governo di Musumeci, a partire dai rifiuti?
“Io ho notato da parte di Musumeci una grande volontà di affrontare il problema dei rifiuti. Ho visto grande senso di responsabilità di Leoluca Orlando che si è pronunciato come presidente dell’Anci. Trovo invece l’uscita del ministro un atto di grande leggerezza. Purtroppo c’è un’emergenza e non si può che affrontarla. Ci aspettiamo che il governo nazionale tenda la mano alla Sicilia perché la situazione l’ha creata Crocetta, non noi”.
Intanto l’assessorato è ancora senza titolare dopo le dimissioni di Figuccia. È opportuno?
“Ritengo giusto che Musumeci non abbia proceduto a rimpiazzare Figuccia subito. Altrimenti poteva sembrare che lui non volesse impegnarsi in prima persona. Io lo ammiro e manifesto tutto il mio apprezzamento per questo”.
Che aspettative ha Forza Italia per le Politiche?
“Noi stiamo lavorando sulle candidature. Ho avuto il piacere di collaborare con Gianfranco Miccichè su questo. Stiamo lavorando per mettere nei collegi persone di grande rilevanza e radicatissime nel territorio. E nello stesso tempo per garantire chi ha lavorato in questi anni in Parlamento. Penso alle candidature di Renato Schifani, Giulio Tantillo,Gabriella Giammanco, vicinissima al presidente Berlusconi”.
Che tipo di risultato vi aspettate?
“Io sono convinto che vinceremo in tutti i collegi uninominali. Il centrodestra quando va compatto vince ovunque. E penso che andremo ben otre il 20 per cento con la nostra lista”.
Un’ultima domanda sulla burocrazia. Oggi Saverio Romano ha sollecitato un cambio ai vertici per spostare i dirigenti che a suo giudizio non hanno fatto bene con Crocetta. Che ne pensa?
“Sburocratizzare è sempre stato un pallino di Miccichè. Quando si aspetta un anno o due per una concessione dl Territorio e ambiente questa è una cattiva Regione. Penso che il governo debba sostituire alcuni dirigenti, ci metterà mano Musumeci, sicuramente ci sono dei settori a cui dare slancio. Ma abbiamo nel governo figure come Marco Falcone e Toto Cordaro, che con la loro esperienza sapranno sicuramente accelerare la macchina. Certo ci vuole del tempo. Un bilancio parziale potrà essere fatto a fine anno. Intanto affrontiamo le emergenze, augurandoci che il governo nazionale non faccia ostruzionismo in funzione della campagna elettorale”.