PALERMO – Un colpo andato in fumo, l’altro messo a segno. In entrambi i casi i rapinatori sono entrati in azione nei pressi degli istituti bancari, dopo aver pedinato le vittime che avevano prelevato.
Le indagini dell’Investigativa di San Lorenzo hanno condotto all’arresto di Francesco Agnello e Santo Fasone, genero e suocero di 34 e 50 anni, per i quali sono stati disposti i domiciliari. I colpi risalgono al 19 gennaio e all’1 febbraio: nel primo caso sono finiti nel mirino due coniugi che avevano effettuato delle operazioni bancarie, raggiunti davanti al portone di casa soltanto da Fasone.
Una volta bloccati, però, hanno reagito mettendo in fuga il rapinatore. Dopo pochi giorni ad agire sarebbero stati sia Agnello che il suocero, fuggiti dopo aver costretto un anziano a consegnare i soldi appena prelevati in banca. Circa mille e trecento euro, ottenuti dopo aver immobilizzato la vittima che sotto choc ha poi lanciato l’allarme alla polizia.
Fondamentali per le indagini le immagini delle telecamere della zona, che hanno svelato importanti dettagli per risalire ai presunti autori delle aggressioni. La polizia ha infatti analizzato nel dettaglio sia i video prelevati dalle telecamere su strada, sia quelli degli istituti bancari in cui le vittime si erano poco prima recate.