PALERMO – Il carabiniere racconta in aula come mise le mani sulle immagini choc. Un video che immortalava i combattimenti fra cani in un terreno allo Zen 2. Il militare ha testimoniato in aula al processo che vede imputati Gaetano Giglio, Nicola Messina e Daniele Crucillà.
Nel 2013 due carabinieri a bordo di una gazzella si avvicinano ad una macchina. È una Bmw parcheggiata in via Leonardo da Vinci. A bordo ci sono tre persone. Stanno guardando un filmato ripreso con una telecamera digitale. Provano, senza successo, a nasconderla. Di certo non possono passare inosservati i loro vestiti insanguinati.
Nelle immagini si vedono due pitbull che combattono all’interno di un recinto di legno. La moquette verde del pavimento è piena di sangue. Attorno ci sono gli scommettitori che urlano e filmano la scena con i i cellulari.
Pochi giorni dopo, il blitz. In un terreno nei pressi di via Patti, i carabinieri scoprono l’arena recintata con dei materassi. All’arrivo dei militari alcune persone se la danno a gambe levate. Ci sono sei pitbull. Uno è ancora dentro il ring. Ferito al collo e alle orecchie. Gli altri animali sono rinchiusi dentro box fatiscenti. Non sono gli unici animali trovati. C’è pure un gallo con una flebo attaccata alla zampa. Probabilmente lo stavano dopando.