PALERMO – “Per Amat noi abbiamo fatto un solo nome, quello di Domenico Macchiarella, e non ce ne hanno chiesti altri. Ci aspettiamo che venga accettato”. Sicilia Futura, per bocca del suo capogruppo Gianluca Inzerillo, tira dritto e, nonostante le polemiche di questi giorni, conferma di voler portare Macchiarella alla presidenza della società che si occupa di trasporti.
Oggi le interlocuzioni con gli uomini del sindaco Orlando sono andate avanti, ma si aspetta il Professore per arrivare a un accordo definitivo. “In consiglio comunale ci sono stati vari interventi – dice Inzerillo – Forza Italia e il Movimento cinque stelle hanno chiesto al sindaco di aprire gli occhi sulle nomine delle partecipate, guardando al curriculum dei candidati e alle loro competenze. Non credo facessero riferimento a Macchiarella, visto che ha un curriculum di tutto rispetto e più ricco rispetto a tanti altri che abbiamo visto in passato. Una persona per bene e preparata, laureata in giurisprudenza e con due master in management, un imprenditore che gestisce strutture ricettive e attività commerciali”.
In realtà non è solo dall’opposizione che arrivano segnali non propri entusiasti. In questi giorni diversi esponenti di maggioranza hanno chiesto a Orlando di puntare su persone esperte nel settore dei trasporti, proprio per le difficoltà in cui versa l’azienda, cosa che molti hanno letto come una possibile bocciatura di Macchiarella da parte degli alleati. “La situazione non è così drammatica – spiega Inzerillo – e noi siamo persone responsabili che vogliono contribuire al rilancio di Palermo. La situazione è certamente più complessa di quella di Amg e la nomina spetta al sindaco: noi però non abbiamo altri nomi oltre a quello di Macchiarella”.
Ultima sortita in ordine di tempo è del coordinamento di Sinistra Comune che, in una nota, “esprime soddisfazione per la decisione del sindaco di aprire una nuova fase politica per la città, operando scelte in modo collegiale e con il coinvolgimento delle forze politiche che lo hanno sostenuto. Questo metodo di lavoro dovrà essere valido non solo per il rinnovo dei vertici delle aziende, ma anche per la nuova composizione della giunta. Questo è un passaggio di fondamentale importanza e va consumato nel più breve tempo possibile: la visione della città e le sue esigenze hanno ben poco a che vedere con la spartizione di poltrone da ‘manuale Cencelli’ che qualcuno vorrebbe intravedere. Confidiamo nella autonomia del sindaco e nella sua capacità di guidare la nuova fase politica, siamo certi che tutte le scelte saranno corrispondenti ai reali bisogni della città e risponderanno a criteri di autorevolezza professionale e a indubbie qualità politiche”.