PALERMO – Anche a Palermo, così come in altre undici città, è iniziata la sperimentazione del “taser”, un’arma propria che fa uso di impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito. “E’ un’arma di persuasione non letale – si legge in una nota dei carabinieri – ed il suo utilizzo è un importante deterrente per le forze dell’ordine che pattugliano i centri e le periferie cittadine. Un’arma che consente di difendersi in caso di estremo pericolo, in condizioni di sicurezza maggiori, evitando il contatto diretto con il potenziale criminale, rendendolo inoffensivo allo stesso tempo”.
Al Comando provinciale carabinieri di Palermo venti militari del nucleo radiomobile, al termine di uno specifico addestramento all’uso dell’arma, svolto da personale specializzato della scuola di perfezionamento al Tiro di Roma, sperimenteranno “operativamente la valenza dell’arma durante i quotidiani servizi di controllo del territorio”.