PALERMO – “Raccontare le carceri per la privazione che vivono i figli dei detenuti è l’obiettivo del convegno che si terrà domani a Palazzo dei Normanni. Per questa ragione ho chiesto a chi la detenzione l’ha vissuta come l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro di dare una testimonianza utile ad aprire uno squarcio di luce nell’ombra oscura in cui la società e lo Stato relegano i detenuti”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc. L’ex governatore ha scontato una condanna a 7 anni per favoreggiamento alla mafia. La decisione di invitarlo al convegno ha scatenato una serie di proteste. “Ho voluto promuovere questo incontro di riflessione con autorevoli ospiti dopo aver potuto sperimentare di persona quale sia la condizione in cui vivono i detenuti nelle carceri siciliane. – aggiunge – Nei mesi scorsi ho effettuato visite ispettive nelle case circondariali di Palermo Ucciardone, a Messina ed a Trapani. Ho visto con i miei occhi tanta sofferenza ma anche tanta speranza. Le rieducazione talvolta rimane mera enunciazione quando non vengono offerti stimoli forti a risalire la china a coloro che si sono macchiati di reato”. “Ho compreso come sovente i familiari dei detenuti soffrano allo stesso modo di chi si trova dietro le sbarre. – conclude – Sono certo che faremo un buon servizio nel parlare dell’universo carceri con meno ipocrisia e con il cuore aperto”. (ANSA).
Il deputato dell'Udc spiega le ragioni dell'invito all'Ars.
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