PALERMO – Da domani, i rifiuti che partiranno da Bellolampo per essere conferiti nei siti di smaltimento privati verranno sottoposti a controlli incrociati, in loco e alla presenza di tutti gli attori coinvolti. Il prefetto Antonella De Miro lo ha stabilito in occasione di un vertice tenutosi stamani, con l’obbiettivo di evitare ulteriori contenziosi sull’effettivo conferimento nelle discariche e scongiurare così una nuova emergenza rifiuti. Stasera, fanno sapere dal Comune di Palermo, la raccolta si svolgerà regolarmente.
Ai controlli saranno presenti l’Arpa, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sicilia, e i legali rappresentanti delle discariche coinvolte. “Domani, quindi, dopo i controlli e una volta accertata la regolarità dei rifiuti, gli autocompattatori partiranno per le discariche”, si apprende dal Comune. Nei casi in cui alcune frazioni di rifiuti non risultassero regolari “si potrà procedere subito a un ulteriore trattamento” prima dell’effettiva partenza. I rifiuti in eccesso ammontano a oltre 300 tonnellate su una produzione giornaliera di circa 1.000. Prima del vertice di stamattina, il dato lasciava presagire che la spazzatura sarebbe rimasta su strada.
L’allarme emergenza era scattato dopo gli stop subiti dai camion della Rap, azienda partecipata del Comune che si occupa della gestione dei rifiuti, da parte dei gestori delle discariche private individuate dalla Regione Siciliana per arginare la crisi. L’impianto di Bellolampo è saturo, e quelli a cui erano destinati i rifiuti in eccesso avevano giudicato i carichi non idonei per la presenza di residuo organico superiore al 15 per cento. Così Oikos, azienda che gestisce la discarica di Motta Sant’Anastasia, nel Catanese, aveva iniziato a respingere gli autocompattatori.
Il prefetto ha chiesto alla Rap di effettuare le manutenzioni necessarie all’impianto di Trattamento meccanico biologico per migliorare la qualità dei rifiuti in uscita; al momento, infatti, gli unici rifiuti a varcare i cancelli delle discariche private sono quelli trattati dall’impianto di tritovagliatura mobile attivato da Rap. La Regione Siciliana, invece, è stata sollecitata a un’accelerazione sui lavori alla settima vasca di Bellolampo.
Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, la riunione “ha consentito di fare il punto e chiarezza sulla situazione a Palermo e nell’intera Sicilia. Ho chiesto che il Dipartimento regionale eserciti ogni attività di competenza – commenta il primo cittadino – affinché i gestori privati non tengano comportamenti incompatibili con il regime autorizzatorio regionale degli stessi impianti privati e per una accelerazione delle procedure per la realizzazione della VII vasca di competenza della Regione. Siamo in presenza di un clima e di una organizzazione di operatori privati del settore, alcuni dei quali sotto indagine anche per gravi reati, che continuano a trarre profitti parassitari dalla mancanza di impiantistica regionale pubblica”. Orlando parla di “atteggiamenti che appaiono ostili se non di ostacolo alla gestione pubblica Rap dei rifiuti. Su tali atteggiamenti – conclude – ho chiesto e chiedo un intervento della Regione e della magistratura, già da tempo interessata”.