MILANO – In Italia Giovanni Cattaneo vantava un ‘record’ che rimarrà per sempre tutto suo: fu il primo Capitan Findus, e nei panni del noto personaggio si conquistò un posto insostituibile nell’immaginario collettivo del nostro Paese. L’attore è morto a 84 anni in un istituto geriatrico milanese dov’era ricoverato da tempo, come si apprende sul Corriere della Sera.
“La gente mi fermava per strada e ancora adesso mi chiamano così”. Otto anni fa Cattaneo lo raccontò in diverse interviste, ma senza risparmiare il lato più buio della sua carriera: la caduta in miseria dopo una serie di investimenti che si sarebbero rivelati raggiri. Così dopo un lungo periodo di fama iniziato col primo spot, nel 1978, “Gianni l’amour” (questo il suo soprannome) si ritrovò “in mano agli avvocati” per aver “perso tutto”.
Il ruolo di Capitan Findus ha lasciato un segno indelebile nella vita di Cattaneo, ma non è stata la sua unica ‘avventura’. Alla testata Il Giorno aveva raccontato: “Mi alzavo alle 4 per andare a scaricare i camion all’Ortomercato, sono stato facchino, tassista, bagnino nelle piscine comunali, bibliotecario, bidello e maschera alla Scala. Per un periodo ho fatto anche il vigile, però non davo mai multe. La gente mi fermava per strada e mi chiedeva i soldi – aveva aggiunto malinconicamente – ma ora sono io che li devo chiedere agli altri”.