ROMA- L’epidemia da coronavirus si sta globalizzando: “c’è uno scenario nuovo in quanto non è più un fenomeno locale”, al punto che “quello che è successo in Italia sta facendo capolino ovunque”. Lo ha detto all’ANSA il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. “Non c’è un caso Italia – ha aggiunto – perché l’Italia è uno dei primo Paesi in cui il fenomeno è stato osservato, ma è altamente probabile che diventi fenomeno globale”.
“Ci sono dei passaggi tecnici per arrivare alla dichiarazione della pandemia, vale a dire che devono esserci contemporaneamente più Paesi nei quali la trasmissione è sostenuta”, ha detto ancora Vespignani. La pandemia è quindi “evento globale nel quale avvengono molte epidemie”. Attualmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato uno stato di emergenza globale, ma secondo Vespignani la differenza fra questa condizione e la pandemia “è soprattutto psicologica ed emotiva”. In ogni caso è “importante preparasi e cercare di contenere i casi il più possibile, rallentando la diffusione”. (ANSA).