La crisi del settore pesca |"Attivare il Fondo di solidarietà" - Live Sicilia

La crisi del settore pesca |”Attivare il Fondo di solidarietà”

La richiesta di Unicoop e Ugl

Coronavirus
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PALERMO – “Urge un’immediata risposta di sostegno alla attività della pesca e dei pescatori, costretti a sospendere la propria attività a causa delle azioni di contenimento del Covid19-“, dichiara Giuseppe Spinella, presidente del Dipartimento pesca di Unicoop Sicilia. “Per questa ragione, chiedo l’immediata attivazione del Fondo di solidarietà Regionale della Pesca e dell’acquacoltura, mediante le disponibilità delle somme residue del FEAMP, così come disposto dalla Commissione UE, in modo da di dare un aiuto economico immediato alle imprese di pesca ed a tutto il personale imbarcato non retribuito da ben due mesi. Il presidente della Regione attivi dunque ogni provvedimento utile ed immediato per venir incontro alla marineria siciliana- conclude Spinella- anche per il tramite del Consiglio Consultivo della pesca raggiungibile in video conferenza. Il governo della Regione non sottovaluti una situazione che rischia di diventare tragica per tutta la filiera ittica, che comprende migliaia di famiglie”.

Sulla vicenda interviene anche l’Ugl: “Il governo regionale rifinanzi, in sede di approvazione della legge di stabilità, il Fondo di solidarietà regionale della pesca e dell’acquacoltura. L’intervento riveste carattere d’urgenza per destinare contributi alle imprese di pesca ed ai relativi equipaggi, anche delle acque interne e alle imprese dell’acquacoltura colpite da calamità naturale chiamata “COVID 19″, è il pensiero del segretario regionale Giuseppe Messina, espresso in una nota indirizzata a Musumeci nella quale chiede uno stanziamento da destinare alla copertura dell’articolo 39 della legge regionale 20 giugno 2019, n.9 per sostenere imprese di pesca a pescatori.

“Abbiamo chiesto al governo regionale – aggiunge il sindacalista – che i fondi strutturali ancora da impegnare o impegnati e ancora non spesi, possano essere in parte destinati per il rilancio del settore una volta terminata l’emergenza che, oggi più che mai, ha messo il settore, già interessato da oltre un decennio di crisi strutturale, in ginocchio a causa del blocco totale delle attività. Abbiamo avanzato la richiesta di immediata convocazione della Commissione Consultiva Regionale della Pesca – conclude Messina – per affrontare, con carattere d’urgenza, lo stato di calamità naturale del settore e individuare soluzioni possibili per il rilancio immediato della pesca siciliana che nonostante la profonda crisi annovera ancora oggi quasi sei mila pescatori con tre mila unità da pesca e un indotto di svariate migliaia di lavoratori”.

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