“Nel giorno in cui bar, parrucchieri e ristoranti hanno ripreso la loro attività, la giustizia a Palermo rimane ancora in stand by”. il presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo, Giovanni Immordino, interviene così sulla mancata ripresa dell’attività giudiziaria.
E aggiunge: “Abbiamo chiesto al presidente del Tribunale la convocazione dell’Osservatorio per ampliare e pianificare, nella misura massima possibile, l’attività del Tribunale, anche in funzione del significativo rientro dei numeri dell’emergenza. Per accedere alle Cancellerie per la consultazione dei fascicoli è necessario prenotare un appuntamento telefonico, ma tantissimi avvocati hanno lamentato che il più delle volte nessuno risponde ai numeri di telefono che sono stati forniti. Gli ufficiali giudiziari lavorano a rilento e, in ogni caso, con un organico insufficiente a gestire l’attività, peraltro, ridotta all’osso”.
Criticità che si stendono anche uffici dei giudici di pace, “la cui attività è totalmente paralizzata e sconta il mancato avvio, a quasi dieci anni dall’introduzione in Tribunale, del processo telematico. Un quadro assolutamente sconfortante, che non può non preoccupare. La macchina giudiziaria ha alzato bandiera bianca: la richiesta di giustizia è ‘rinviata a data da destinarsi’. In quest’ottica, chiediamo con forza la ripresa dell’attività giudiziaria”.