Monta la protesta degli studenti dell’Università di Palermo che stamane si sono presentati vestiti da posteggiatori, con tanto di pettorine catarifrangenti, e hanno provocatoriamente chiesto il pedaggio alle persone che si accingevano a partecipare ai test d’ingresso. L’iniziativa nasce dal movimento “Onda anomala” per protestare contro la decisione del cda dell’ateneo di istituire, dal 21 settembre prossimo, un ticket d’ingresso per accedere alla cittadella universitaria di viale delle Scienze e la sosta a pagamento. Entrare e parcheggiare all’Università costerà un euro all’ora per le auto, 50 centesimi per le moto. Previsti anche abbonamenti: per gli studenti con auto 45 euro l’anno (50 per i borsisti e i dottorandi), 80 per i professori.
Il tam tam è passato anche dal web attravero il social network Facebook dove sono stati creati diversi gruppi e da dove è stata lanciata una manifestazione di protesta per martedì 15 settembre alle 10 allo Steri, in occasione della riunione del consiglio d’amministrazione dell’Ateneo
L’appalto è stato aggiudicato all’Ati (associazione temporanea d’imprese) che comprende la Entron, la Medprom e autoservizi Inzerillo. L’incasso andrà tutto in favore dell’Ati che in cambio fornirà all’ateneo il servizio di videosorveglianza e il bus navetta interno fino a ora garantito dall’Amat.