In una palazzina di due piani diroccata e disabitata, in via Palma Oliva a poche centinaia di metri da via Del Carmine, a Favara, dove sabato mattina è crollato lo stabile che ha ucciso Marianna e Chiara Pia Bellavia, è scoppiato, nella notte, un incendio. Le fiamme, che hanno avuto origine da una candela lasciata accesa, si sono propagate perché nello stabile vi erano diversi cumuli di rifiuti. L’incendio è stato spento dai pompieri di Agrigento. Sul posto anche i carabinieri e gli uomini della protezione civile che hanno trovato una bottiglietta di metadone. Secondo i militari, l’ennesima casa disabitata e pericolante situata nel degradato centro storico di Favara è stata utilizzata come riparo da un tossicodipendente per drogarsi.
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