CATANIA – Alfio Sanfilippo, 52 anni, sarebbe l’uomo che ha sparato al giovane meccanico in via De Lorenzo a Catania il pomeriggio del 23 giugno scorso. Alla Squadra Mobile sono bastate poche ore per scoprire il volto del potenziale assassino. Ci sono alcune immagini delle telecamere che inchiodano Sanfilippo mentre passa da una via limitrofa alla scena del crimine in sella a un bici. L’orario è, inoltre, perfettamente compatibile con le pistolettate di via De Lorenzo.
Alfio Sanfilippo, detto Alfio ‘u carruzzeri, è un volto noto a San Cristoforo. Ed è un nome diventato noto anche ai cronisti circa otto anni fa quando tra il Cortile delle Carrozze e Porto Motta sempre la Squadra Mobile ha fatto irruzione in una stalla ed ha interrotto un summit mafioso tenuto dal latitante Iano Lo Giudice, che fu arrestato. Il proprietario della stalla era proprio Alfio Sanfilippo. Pochi anni dopo arriva la pesante accusa di omicidio. Per gli investigatori sarebbe stato lui a recuperare la pistola e ad accompagnare Salvatore Tucci nel luogo dove poi Sebastiano Lo Giudice e un killer dei Carateddi lo uccidono. Gli indizi raccolti per per i giudici d’appello non sono stati sufficienti a stabilire “senza alcun ragionevole dubbio” la sua colpevolezza. E così Alfio Sanfilippo è stato assolto, con sentenza ormai diventata irrevocabile. L’indagato, invece, sta affrontando il processo d’appello del quinto filone dell’inchiesta Revenge: è accusato di essere un componente dei Carateddi, frangia armata della cosca Cappello. In primo grado il Gup lo ha condannato a 7 anni e 6 mesi.