CATANIA – Risulta ancora disperso in mare il fratello della diciottenne di origini congolesi annegata venerdì scorso nello specchio d’acqua antistante la spiaggia libera numero 1 de la playa di Catania. Le ricerche del corpo del fratello,16 anni, proseguono senza sosta. E si sono estese anche alle coste del siracusano, dove sta operando un’unità navale dei vigili del Fuoco. Il timore è infatti che la forza del mare abbia trascinato di diversi chilometri il giovane. Le operazioni sono coordinate dalla capitaneria di Porto di Catania. Una tragedia che ha lasciato sgomenti e per la quale purtroppo manca ancora la parola fine.
I due fratelli si sarebbero tuffati in mare sottovalutando le condizioni meteo avverse e nonostante i bagnini delle strutture limitrofe – come hanno raccontato dei testimoni – gli avessero sconsigliato di stare in acqua. In balia delle onde i due ad un certo punto, non riuscendo a mettersi in salvo, avrebbero iniziato a chiedere aiuto. Ma il mare grosso non ha lasciato loro scampo, per prima alla sorella che è annegata. Quando il suo corpo è stato recuperato da una motovedetta era già senza vita. E nel frattempo si sono perse le tracce del fratello.