CATANIA. La Procura della Repubblica di Catania ha condotto assieme ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, indagini volte a tutelare un’anziana signora di 91 anni, da tre soggetti che l’avevano circuita per depredare il suo patrimonio.
Le indagini hanno preso spunto dalle numerose movimentazioni finanziarie effettuate dalla signora in pensione, già professoressa di latino, la quale nell’ultimo periodo aveva prelevato ingenti somme di denaro contante emettendo anche diversi assegni a favore di un 46enne catanese, A. R. le iniziali del nome, e degli ulteriori due indagati, M.S.S. classe ’56 e S.M. classe ’60, genitori della sua convivente.
L’uomo, inquilino di una casa di proprietà della professoressa, avrebbe utilizzato vari escamotage per acquisire la fiducia della malcapitata, al fine di ricevere denaro e tentare di appropriarsi del suo consistente patrimonio economico. In alcune occasioni, infatti, al fine di dimostrare la propria serietà, avrebbe affermato di lavorare per una “Polizia segreta speciale con sede a Roma” specificando che la notizia non doveva essere divulgata a terze persone; altre volte i soldi sono stati richiesti per assolvere a pseudo spese giudiziarie e di rispristino per danni ad una villa di proprietà dell’anziana professoressa.
Nel corso delle indagini sono stati eseguiti anche accertamenti bancari sui conti correnti della signora e dei tre indagati, riscontrando che questi ultimi hanno ricevuto, a decorrere dal secondo semestre 2016, assegni per quasi 71mila euro e somme in contanti per circa 61mila, oltre a beni mobili antichi per un valore complessivo pari ad almeno 400mila euro.
Al fine di provare l’attività illecita, i finanzieri hanno provveduto a contrassegnare le banconote oggetto di un prelievo in contanti dell’anziana, pari a 3 mila euro, verosimilmente destinate al 46enne catanese. Ed infatti dopo un pedinamento le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo l’uomo trovandolo in possesso delle banconote precedentemente contrassegnate.
I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo sul patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’anziana professoressa, per la cui gestione è stato nominato un curatore speciale. Sono stati anche disposti ed eseguiti anche i sequestri sui conti correnti degli indagati per gli importi percepiti dall’anziana signora circuita.