"Dance Attack" alla Metro |E "Catania si muove" - Live Sicilia

“Dance Attack” alla Metro |E “Catania si muove”

Un progetto sinergico tra Scenario Pubblico e la Metropolitana di Catania. LE FOTO

CATANIA – Un “Dance Attack” alla stazione della Metropoltana in piazza Giovanni XXIII. I danzatori MoDem si sono esibiti in un momento di danza urbana guidati dal coreografo Enrico Musumeci. “Una collaborazione tra Scenario Pubblico e l’amministrazione della Metropolitana – dice Roberto Zappalà direttore del centro nazionale di produzione della danza – per promuovere la danza contemporanea e stimolare la mobilità sostenibile”. E “Catania si muove” è il primo passo verso un sodalizio, danza e mobilità, che propone un progresso consapevole del nostro territorio, all’interno del contest di video danza R.i.Si.Co screening inserito nella rassegna di Scenario Pubblico U(ma)nità. Ventisei ballerini provenienti da tutte le parti del mondo, accompagnati dalla musica dei Jacaranda guidati da Puccio Castrogiovanni, hanno attraversato le strutture della stazione della Metro e giù verso le scale mobili seguiti da un pubblico di appassionati e curiosi.

Giù verso un megaschermo per assistere alla proiezione, in Loop, di una selezione delle migliori opere provenienti dal contest di video danza. “Danza e mobilità, far scoprire e riscoprire un modo diverso di muoversi in città, la Metropolitana e Scenario Pubblico sono la massima espressione di un nuovo approccio agli spostamenti – dichiara Alessandro Di Graziano, dirigente Fce – abbinare la danza al movimento della Metropolitana”. “Siamo in crescita, da 400.000 passaggi, ai quasi 3 milioni che contiamo di raggiungere a fine anno – continua Di Graziano – numeri importanti, ma non ancora sufficienti. La Metropolitana ha bisogno di tanti passeggeri e ci stiamo arrivando, la città ha bisogno di muoversi in maniera diversa”. La rassegna The R.i.Si.Co (rete interattiva per i sistemi coreografici) Screening, curata da Cro.Me e Coorpi, continua fino al 28 ottobre, oltre alla stazione della Metro e all’ex Monastero dei Benedettini, in collaborazione con l’Università etnea, Scenario Pubblico metterà a disposizione di tutti due sale. Quella “Black” dove poter guardare 6 cortometraggi dedicati alla video danza, un mix tra danza, sound design, video, performance site e storytelling territoriale. Quella “White” con due documenti straordinari, “Eden” della celebre coreografa francese Maguy Marin in un unico piano sequenza e “Solo” di William Forsythe già vincitore del premio internazionale per la videodanza nel 1998.

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