Scarsa igiene e pesce decongelato |Ristoratori castellesi nel mirino - Live Sicilia

Scarsa igiene e pesce decongelato |Ristoratori castellesi nel mirino

Diversi anche i lavoratori senza contratto.

ACI CASTELLO
di
2 min di lettura

ACI CASTELLO – Ristoratori castellesi nel mirino dei controlli: fioccano sanzioni. Nei giorni scorsi, è stato effettuato un servizio mirato alla tutela della salute pubblica e al rispetto della normativa in materia di autorizzazioni amministrative degli esercizi pubblici. I controlli sono stati eseguiti da personale del Commissariato Borgo Ognina, in collaborazione con personale dell’ASP Dipartimento di Salute Pubblica Veterinaria e del Settore Igiene e Sanità Pubblica, del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e del Corpo Forestale della Regione Sicilia, e hanno consentito di controllare sei attività di ristorazione e bar nel comune di Acicastello, in Piazza Castello,  sul lungomare Cristoforo Colombo e in via Savoia. Durante i citati controlli, quattro titolari di attività sono stati indagati in stato di libertà per il reato di frode in commercio perchè all’interno dei rispettivi congelatori sono stati rinvenuti alimenti surgelati, specialmente pesce (circa 40 kg), senza darne menzione nell’apposito menù esposto al pubblico. Ad uno dei titolari, oltre alla frode in commercio, è stato contestato anche il reato di mal conservazione alimenti perché all’interno del congelatore è stata rinvenuta una busta di plastica aperta contenente gamberoni surgelati sgusciati che dall’esame organolettico eseguito dal Dirigente veterinario è risultato possedere tracce inequivocabili di scongelamento e ricongelamento e per tale motivo è stato sequestrato penalmente.

Ma non solo. All’interno dell’attività è stato scovato anche del pesce surgelato privo di rintracciabilità e per tale motivo sequestrato ai fini della distruzione. Durante i controlli, all’interno di cinque attività sono state accertate violazioni di carattere penale in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per tale motivo i titolari sono stati indagati in stato di libertà (mancanza di estintori, non idoneità o mancanza degli spogliatoi e scarse condizioni igieniche degli stessi). L’Asp ha imposto numerose prescrizioni e in un caso rilevate anche carenze di pulizia straordinaria con residui di lavorazione sotto le attrezzature e, per tale motivo, al titolare è stata contestata la sanzione amministrativa di euro 1000  euro . In altra attività, sono state imposte numerose prescrizioni quali la pulizia delle attrezzature presenti in laboratorio, non idoneità del wc a disposizione dei clienti per mancanza arie e luce diretta ed altre ancora. Il titolare di un chiosco ubicato di fronte la casa comunale è stato indagato in stato di libertà perché responsabile di avere occupato (con frigoriferi e materiale di deposito) il suolo pubblico limitandone la fruibilità agli utenti. Per tale motivo sanzionato anche amministrativamente. Si rappresenta, in ultimo, che sono stati controllati venti lavoratori subordinati che al momento del controllo non sono stati in grado di esibire alcun contratto di lavoro e, in certi casi, hanno dichiarato di percepire l’ora somme eccessivamente basse. Per tale motivo, la relativa documentazione verrà trasmessa agli uffici competenti dell’Ispettorato del lavoro.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI