CATANIA – Ancora violenza negli ospedali catanesi. Questa volta è un medico del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi la vittima di una vile aggressione. Pugni contro il professionista in servizio al Triage da parte di un 48enne che è stato bloccato dopo pochi minuti dalla polizia e condotto in Questura. In questo momento si sta procedendo con gli adempimenti del caso
Il 48enne aveva accompagnato la madre che stava poco bene al pronto soccorso e da parte dei midici aveva ricevuto un codice ‘giallo’. L’ira è esplosa per i tempi di attesa che, secondo l’uomo, erano troppo lunghi. Si è lamentato con il medico in servizio e poi lo avrebbe preso a pugni.
A quel punto è scattata la chiamata al 113 con la linea dedicata ed esclusiva. Da qualche mese infatti a tutela dei presidi di Pronto Soccorso e degli Ospedali è stato predisposto un dispositivo di sicurezza che ha permesso l’immediato intervento della Volante. I poliziotti hanno raggiunto l’ospedale e sono riusciti a bloccare l’aggressione.
Secca la condanna per il gesto di violenza da parte del direttore generale, Giorgio Santonocito che attraverso una nota- ”ringrazia la vigilanza per “l’impeccabile e tempestivo intervento”, nonché il medico protagonista, “certamente fra i solleciti e cortesi nei confronti dell’utenza”, si dichiara “indignato per il diffondersi di un malcostume che riporta a una specifica sottocultura di prepotenza e arroganza, oltre che a fenomeni emulativi di gratuita violenza”.
Non è la prima volta che i pronto soccorso sono teatro di violenza. L’ultimo si è registrato lo scorso primo gennaio al Vittorio Emanuele di Catania. In quell’occasione – secondo gli investigatori della polizia – fu organizzato un vero e proprio raid punitivo nei confronti di un medico. Per questo caso è in corso un processo.