CATANIA – Il mistero sta tutto in una mail arrivata da Catania. Un messaggio inviato “per errore”, secondo Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, a Patrizia Monterosso, attuale segretario generale della Regione. Il mensile “S” in edicola e disponibile online dedica uno speciale al caso. E’ stata la mail, unita alle dichiarazioni dell’architetto neo pentito Giuseppe Tuzzolino, a innescare tutti i sospetti di appartenenza della super burocrate alla massoneria, in particolare al Grande Oriente d’Italia, e a scatenare la bufera politica su Crocetta, reo di averla riconfermata di recente nel suo incarico. A svelarlo è proprio lui, il massone più potente d’Italia, nell’audizione segretissima in Commissione nazionale Antimafia. Bisi, convocato subito dopo il governatore Crocetta, aveva “l’obbligo” di rispondere ad alcune domande in “relazione alle tematiche legate al rapporto tra massoneria e organizzazioni criminali mafiose” e “anche alla luce di quanto riportato dagli organi di stampa” su quanto emerso in occasione della missione recentemente svolta dalla Commissione a Trapani “in merito all’appartenenza alla massoneria di alcuni assessori di Castelvetrano, in provincia di Trapani, luogo di origine di Matteo Messina Denaro”.
IL CASO MONTEROSSO
Rosy Bindi e il catanese Angelo Attaguile esordiscono chiedendo a Bisi le liste degli iscritti: “Da quello che ho capito c’è un nome- dice Attaguile – la dottoressa Monterosso (Patrizia, ndr), che è stata rinnovata come Segretario generale della Regione siciliana. Non capisco perché il presidente della regione dica che non fa parte della massoneria. Fa parte della massoneria?”. Sul punto Bisi è categorico, ricordando le regole del Grande Oriente che inibiscono la presenza alle donne: “Ci sono solo uomini nel Grande Oriente d’Italia – spiega – perché questa è la nostra storia. Noi ci rifacciamo ai costruttori delle antiche cattedrali medievali, che erano uomini. In più, facendo parte di un circuito internazionale di gran logge e di comunioni massoniche, quasi 200, che non prevedono la presenza di donne, ci atteniamo per ora a queste regole. Essendo il Grande Oriente d’Italia formato solo da uomini, la dottoressa Monterosso non c’è, ovviamente. Se fa parte di altre obbedienze, questo non lo so. Mi ero preparato su questo’’.
E la mail ricevuta da Catania? ‘’Poiché ho visto che la segretaria generale aveva affermato di aver ricevuto delle e-mail da una loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, sono andato a vedere’’ – risponde Bisi. Poi ricorda meglio: ‘’Anzi, un fratello, un maestro venerabile di Catania, mi ha telefonato e mi ha detto che il caso era chiaro. Un nostro fratello anziano e ammalato per sbaglio ha spedito all’indirizzo di posta elettronica istituzionale della dottoressa Monterosso il piè di lista addirittura della loggia Bent Parodi all’Oriente di Catania…”.
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