CATANIA – Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di iniziativa consiliare sul regolamento “Scuola partecipata”, per la valorizzazione dei locali e delle attrezzature degli istituti scolastici di proprietà comunale. L’atto, passato all’unanimità con 25 voti, è stato presentato dal vicepresidente vicario del Consiglio comunale Sebastiano Arcidiacono, primo firmatario, e dalla consigliera Maria Ausilia Mastrandrea insieme a Ersilia Saverino, Niccolò Notarbartolo, Beatrice Viscuso, Giuseppe Catalano, Giuseppe Musumeci, Lanfranco Zappalà, Giuseppe Castiglione, Maurizio Mirenda, Carmelo Coppolino, Andrea Barresi, Salvatore Spadaro, Carmelo Nicotra, Salvatore Giuffrida, Agatino Tringale, Manlio Messina. In fase di discussione erano intervenuti a sostegno dell’iniziativa anche i consiglieri Michele Failla e Agatino Lanzafame.
L’assessore alla Scuola Valentina Scialfa, presente in aula, ha espresso la piena condivisione dell’Amministrazione per il regolamento che, con criteri chiari, apre la scuola al territorio come luogo e centro di promozione culturale, sociale e civile. La delibera è stata approvata insieme a cinque emendamenti, quattro a firma della consigliera Maria Ausilia Mastrandrea e uno di Andrea Barresi e altri.
“Il Comune di Catania riconosce alla Scuola il ruolo di motore del cambiamento e dell’innovazione sociale”. Inizia con questo incipt l’art 1 del regolamento. Un riconoscimento con tono solenne che da solo rappresenta una volontà politica forte da parte del Consiglio comunale nei confronti della scuola catanese, degli insegnanti e di tutta la comunità scolastica.
Per la prima volta in un regolamento comunale della città vi è l’esplicito richiamo all’art. 118 della Costituzione che prevede sulla base del principio di sussidiarietà l’obbligo dello Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale e il riconoscimento al ruolo della Scuola. “Un atto dovuto alla Scuola da parte del Consiglio comunale catanese – dichiara Arcidiacono. Oggi, la scuola svolge un ruolo delicato di rammendo della società sfilacciata dalla crisi e il Consiglio ha voluto riconoscerlo attraverso questo regolamento, fornendo maggiori strumenti per l’esercizio dell’autonomia scolastica e secondo il principio di sussidiarietà.
Questa l’anima del nuovo regolamento che dà centralità al ruolo della Scuola. E’ stato avviato un percorso condiviso con i dirigenti scolastici che hanno offerto numerosi contributi, gran parte dei quali fatti propri dai proponenti. Un percorso che ha visto la partecipazione dei D.S. delle scuole: De Amicis, Tempesta, Caronda, Sante GIUFFRIDA, Pizzigoni, Verga, San Giorgio, Diaz, Fontanarossa, Grazia Deledda, Battisti, Rapisardi, Dusmet, Doria, De Roberto, Campanella Sturzo, Italo Calvino, Malerba, Biscari Martoglio”.
Tra le novità rilevanti si evidenziano:
1) la valorizzazione dell’autonomia scolastica nell’uso dei locali e delle attrezzature verso terzi a titolo gratuito e oneroso. Le eventuali entrate rimarranno per l’80% nella disponibilità della Scuola per attività previste nel regolamento e da rendicontare annualmente all’ente locale.
2) relativamente alle attività commerciali quali la somministrazione di bevande e alimenti, dovranno essere conformi ai principi nutrizionali e di corretta alimentazione previsti dal SIAN e dal servizio sanitario nazionale.
3) Sono previste attività di collaborazione volontaria di supporto alle attività para ed extra scolastiche, piccoli interventi di manutenzione, custodia svolti da attraverso dei “patti di collaborazione” con genitori, nonni, ex alunni e personale in pensione.
Il regolamento, nel rispetto delle attività di esami in corso nelle scuole, sarà presentato e consegnato ai dirigenti scolastici all’inizio del prossimo anno scolastico.